No Man’s Sky NEXT è finalmente uscito, portando un carico di novità che hanno stravolto, in bene, il gioco come lo conoscevamo. È proprio grazie a questa rinascita di uno dei titoli più discussi e criticati del 2016 che la community italiana ha deciso di lasciare un’impronta nello spazio procedurale, con una vera e propria colonizzazione di una piccola porzione della galassia di Euclide. In questa guida seguiremo gli sviluppi del primo e unico Hub italiano, cos’è, come viene formato e come poter aderire a questa iniziativa su scala nazionale.
Cos’è il Galileo HUB
Il Galileo HUB è il punto di riferimento italiano per la community di giocatori di No Man’s Sky, una sorta di porto sicuro in cui approdare e al quale aggregarsi per vivere al meglio un’esperienza multiplayer. Si compone di una serie di sistemi che si diramano da quello centrale, chiamato appunto GALILEO HUB. Il Galileo HUB, denominato “[HUB-IT] GALILEO HUB” viene creato dalla community stessa del gioco e replicato su PC, PS4 e Xbox One.
Sebbene nato dalla community italiana, entrerà a far parte del Galactic Atlas ufficiale ideato e gestito da Hello Games, ovvero un sito consultabile per scoprire dove sono collocati i vari hub e la nostra posizione nella galassia. Per i vecchi giocatori di No Man’s Sky, va a rimpiazzare il Pilgrim’s Star che probabilmente avrete consultato per raggiungere l’HUB internazionale.
Come si può vedere dall’immagine qui sopra, Il Galileo Hub è il sistema centrale. Ogni sistema ad esso collegato reca la dicitura “[HUB-IT]“, rigorosamente in maiuscolo, seguito dal nome scelto per quel sistema. Anche i sistemi collegati ai precedenti con quella dicitura, a loro volta avranno la medesima dicitura tra parentesi quadre. Questo è molto importante affinché sia riconoscibile il fatto che quel sistema è stato annesso al Galileo Hub, in modo tale che anche dei viaggiatori occasionali, passando di lì, capiscano che seguendo i sistemi con la stessa tag iniziale (o dicitura) potranno giungere al fulcro della community in un pianeta ricco di risorse e dall’economia favorevole, insomma un piccolo angolo di paradiso Made in Italy nella galassia di Euclide.
Collocazione del Galileo Hub
Si è deciso di collocare il Galileo Hub lontano da quello internazionale, di preciso nel quadrante Delta della galassia Euclide, che al momento è l’unico a non ospitare alcun HUB.
La suddivisione dei quadranti può non essere intuitiva per molti, ma ci sono due punti di riferimento che potete tenere in considerazione: il primo è il Galactic Atlas, qualora sappiate le vostre coordinate, mentre il secondo, utilizzabile da chiunque, consiste nell’icona in alto a sinistra della schermata della vostra mappa galattica (che vedremo in dettaglio nel prossimo capitolo).
Area di ricerca dell’Hub
Poiché la costruzione del Galileo Hub è un’impresa piuttosto grossa, è attualmente ancora in fase di sviluppo. Per questo sono nate le squadre di ricerca che andranno a perlustrare il quadrante Delta in cerca del sistema perfetto. Secondo il calendario che potrete consultare alla pagina ufficiale Facebook di No Man’s Sky Italia, la prima settimana sarà quella dedicata alla ricerca del luogo perfetto. Il giorno 24 luglio parte ufficialmente la spedizione. Ma come capire quanto siete lontani dalla zona di ricerca per poter dare il vostro contributo? Vi viene in soccorso la già citata icona in alto a sinistra della mappa galattica, alla quale potrete accedere stando in orbita sulla vostra nave spaziale.
Come si evince dalla foto, il pallino luminoso giallo è la posizione in cui vi trovate (ovviamente varia da giocatore a giocatore, io mi trovo VERAMENTE molto lontano dal futuro Hub). Il cerchio rosso è un’estesa porzione del quadrante delta, in cui verrà fatta la ricerca del Galileo Hub.
Come partecipare alla ricerca del Galileo Hub.
Tutti i giocatori di tutte le piattaforme possono partecipare alla ricerca del Galileo Hub. Non importa che siate nuovi giocatori o veterani dello spazio, sono tutti benvenuti purché rispettino i seguenti punti.
- Non rinominare i sistemi fino alla scelta del sistema.
- Non utilizzare la tag (dicitura) [HUB-IT] per sistemi che non siano collegati a quello centrale.
- Una volta fondato il centro dell’Hub, non rinominare i sistemi con nomi scurrili o senza la tag [HUB-IT]
L’organizzazione delle squadre di ricerca avviene tramite il server dedicato Discord, un’applicazione gratuita che potrete scaricare sia da mobile che da PC, disponibile anche su Xbox One per alcuni insider.
Per questa guida è tutto, continuate a seguirci per altri aggiornamenti su No Man’s Sky NEXT!
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