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PLAYERUNKNOWN’S BATTLEGROUNDS: Guida ai luoghi migliori dove atterrare

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In Playerunknown’s Battlegrounds anche i piccoli dettagli sono importantissimi. La fase iniziale della partita è sicuramente uno di quelli da non sottovalutare. Sebbene valga spesso la regola di evitare luoghi affollati, c’è un motivo ben preciso se alcune aree sono spesso molto contese fin dall’inizio. Esaminiamo qui di seguito quali sono e perché.

L’utente Steam ShatterNL ha stilato la seguente mappa con tanto di legenda su quali punti siano i più ricchi di bottino e quale armamentario aspettarsi da ognuno.

Playerunknown's Battlegrounds

La prima colonna a sinistra indica quali luoghi hanno un’alta probabilità di possedere un mezzo di trasporto. Garages e Vehicle Spawn fanno riferimento alle macchine, il Boat Spawn vale invece per le barche, di solito il veicolo più inutile nel gioco.

Playerunknown's Battlegrounds

La seconda colonna a sinistra indica invece la qualità dell’equipaggiamento che potreste trovare nei luoghi indicati. Il colore rosso indica edifici con armamentario di livello 3, mentre quello giallo per il livello 1 e 2. Esaminiamo qui di seguito nello specifico quali zone sono le migliori.

Playerunknown's Battlegrounds

Georgopol
Quest’area è tagliata in due da un fiume. Nella zona Nord troverete delle palazzine e sono di solito l’area meno contestata ma con bottino discretamente buono. Riuscire ad atterrare sul tetto di questi edifici è probabilmente la situazione ottimale. Alternativamente la zona Sud ospita i container e l’ospedale. Il vantaggio dei container è che possono essere saccheggiati rapidamente e ospitano di solito combattimenti sulla corta distanza. La panoramica della quantità/qualità delle risorse lo rende una della zone migliori per iniziare.

Playerunknown's Battlegrounds

Rozhok
Situato nella zona Nord della mappa, l’edificio più importante che ospita è probabilmente la scuola. Vi è anche un gran numero di veicoli per potersi spostare una volta saccheggiata l’area. La scuola è probabilmente teatro di primi scontri ma gli appartamenti a Est sono invece una scelta più lenta ma sicura.

Playerunknown's Battlegrounds

Sosnovka Military Base
Sull’isola a Sud troverete con più probabilità oggetti di rango elevato ma è anche quella che attira i giocatori più esperti. Vi sono pochi ripari e le probabilità di sopravvivere molto basse.

Playerunknown's Battlegrounds

Novorepnoye
Un’altra zona da high risk-high reward. Vista la sua vicinanza alla costa, è molto facile rimanere accerchiati e intrappolati senza un mezzo per fuggire. Per fortuna vi sono sicuramente mezzi di trasporto.

Playerunknown's Battlegrounds

Mylta Power
Una delle zone preferite per chi vuole abusare della tattica di camping, vi è una concentrazione elevata di armi ma gli edifici sono a più piani e mal illuminati. Il luogo ideale per tendere (e subire) imboscate.

Playerunknown's Battlegrounds

Primorsk
Questo villaggio costiero ha il vantaggio di ricevere pochi visitatori e aver comunque una buona partenza di armi ed equipaggiamento. L’unico difetto è che potrebbero non esserci veicoli, costringendovi a lunghe e pericolose camminate per spostarvi.

Playerunknown's Battlegrounds

Yasnaya Polyana
Area dotata di molte armi e veicoli, soprattutto negli hangar. Non uscite allo scoperto per i campi a meno che non abbiate preso possesso di una macchina per evitare l’attenzione dei cecchini.

Playerunknown's Battlegrounds

Severny
Questo villaggio viene spesso snobbato per la mediocre qualità di bottino ma può rappresentare un buon punto di partenza poiché isolato e poco frequentato.

Playerunknown's Battlegrounds

Lipovka
Altra area sottovalutata. L’equipaggiamento rinvenibile è comunque discreto e c’è la garanzia di metter le mani su un veicolo.

Playerunknown's Battlegrounds

Pochinki
Situato nel bel mezzo della mappa, potrete probabilmente aggiudicarvi il miglior equipaggiamento fin da subito. Inutile sottolineare come possa far gola a molti giocatori fin dall’inizio.


Questa guida è stata scritta esclusivamente per GameSoul, è quindi vietata la riproduzione di tale guida o parti di essa senza il consenso dell’autore. ©2017 by GameSoul.it. All Rights Reserved. Quest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 3.0 Italia. Game content and materials are trademarks and copyrights of their respective publisher and its licensors. All rights reserved.

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Destiny 2 – 10 consigli per i Guardiani alle prime armi

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Destiny 2 è finalmente tra noi ed è pronto a travolgere con tutta la sua potenza magnetica gli stessi milioni di giocatori finiti nella diabolica rete della prima, amata/odiata iterazione. Al contempo però, ad unirsi alle epiche gesta dei Guardiani ci saranno anche tante matricole, tra chi di questo “Destiny” ne ha sempre sentito parlare, ma non ha mai avuto tempo o voglia di gettarsi nella mischia, e chi invece si dedicò solamente per qualche ora al predecessore nelle sue prime settimane di vita, salvo poi spostarsi altrove. Ci sembrava quindi d’obbligo offrire qualche piccolo consiglio agli utenti alle prime armi, semplici ma utili, almeno per coloro a digiuno completo del titolo di Bungie.

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Quale classe scegliere?
Le classi principali di Destiny 2 sono tre: Titano, Cacciatore e Stregone, le stesse del primo Destiny, e ognuna, oltre ad offrire specifiche sottoclassi in cui specializzarsi investendo i punti abilità ottenuti, va giocata e vissuta in un certo modo, richiedendo al giocatore un certo grado di esperienza e dedizione. Motivo per cui quelli alle prime armi dovrebbero prima comprendere le meccaniche base del gioco, così da poter poi affrontare al meglio l’avventura. Il nostro consiglio è quello di partire dal Titano, il “tank”: è il più lento, sia nei movimenti che negli attacchi ravvicinati, ma anche il più forte e resistente, con maggiore salute e uno scudo più duro da abbattere. Le sue abilità speciali sono forse le meno creative e spettacolari, ma bastano e avanzano a sopravvivere, anche in solitaria. Una volta presa confidenza con i comandi e le meccaniche, nulla ti vieterà di sfruttare gli slot personaggio disponibili per testare le altre due classi, e trovare così quella più adatta al tuo stile e alla tua abilità: il Cacciatore è forse la più difficile da padroneggiare (è indubbiamente quella meno resistente, e un giocatore meno esperto rischia di morire con più facilità), ma è in grado di regalare grandi soddisfazioni, con la sua velocità, il triplo salto e un parco abilità niente male. Lo Stregone, infine, è una via di mezzo tra i due in termini di velocità e resistenza agli attacchi nemici, ed è il perfetto supporto, merito dei suoi poteri sia curativi che di potenziamento degli alleati.


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Come ottenere le sottoclassi
Indipendentemente dalla classe selezionata, ognuna di loro garantirà l’accesso a tre sottoclassi nelle quali, come detto, ci si potrà specializzare. Non si tratta però di un processo automatico: ogni sottoclasse richiede infatti di essere attivata attraverso una missione ad hoc, ma per dare il via alla missione in questione bisognerà trovare uno speciale manufatto. Peccato che venga droppato in maniera totalmente casuale: qui in redazione c’è chi lo ha trovato per la prima volta sulla Terra, chi su Titano. Una cosa è certa: questi speciali manufatti li abbiamo ottenuti sia durante gli eventi pubblici che, in alcuni casi, anche durante la caccia ad uno dei “Bersagli Importanti”, mid-boss che compariranno casualmente sulla mappa a complicare la vita ai giocatori. Da lì il consiglio di portarne a termine ed eliminarne quanti più possibile, così da aumentare le possibilità di trovare l’oggetto che darà il via alla missione (non prima di averlo caricato a dovere di luce massacrando la solita orda di mob). Al momento opportuno, bisognerà tornare al Frammento del Viaggiatore e… no, niente spoiler.

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Eventi pubblici mon amour
Lo abbiamo scritto qualche riga più in alto, ma è meglio ribadirlo: prendete parte a quanti più eventi pubblici possibili. Ne verranno attivati ogni certo numero di minuti, in varie zone del pianeta su cui vi troverete, e tranquilli, ci saranno tanti altri Guardiani a darvi una mano, dato che le succose ricompense interessano a tutti. Oltre a rappresentare un piacevole passatempo tra una quest principale e l’altra, questi eventi (tra Camminatori, Maliarde e chi più ne ha più ne metta) garantiranno un buon numero di punti XP, e, ai più fortunati, engrammi a palate.


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Quando far decifrare gli engrammi leggendari?
A proposito degli engrammi: niente e nessuno sa cosa contengono. Di certo c’è che il vostro livello di esperienza influenzerà il tipo di equipaggiamento ottenuto. Il che significa che, almeno agli inizi, conviene recarsi al Criptarca sia per quelli più comuni, verdi e blu, che per quelli leggendari, di colore viola, ed esotici, gialli, così da sperare di aumentare nella maniera più semplice il proprio livello potenza, ma una volta ottenuto un buon equipaggiamento, il consiglio è di mettere da parte quelli più rari e di farli decifrare solo una volta raggiunto il Level Cap (il 20), così da avere la certezza matematica di avere una versione quanto più potente delle armi più rare e ricercate (sperando ovviamente di trovarne).


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Una reputazione da difendere
Ad alcune figure di spicco delle fazioni coinvolte in questa guerra interplanetaria potrà essere dimostrato il proprio valore di Guardiano raccogliendo Pegni nei vari pianeti, ottenibili completando missioni ed eventi, ma anche presenti nelle casse trovate occasionalmente. Ci sono Lord Shaxx del Crogiolo, Devrim Kay sulla Terra e Sloane su Titano, per citare i primi che incontrerete. Si tratta di attività che porterete a termine per forza di cose, quindi tanto vale spingere l’acceleratore un po’ di più e farmare qualche Pegno extra: in cambio otterrete (non prima però di aver raggiunto il livello 20) un engramma leggendario come ricompensa del vostro impegno. C’è però una cosa che molti giocatori non notano: sparsi per i pianeti ci sono dei materiali, simili a piante o rocce, come i Frammenti di Luce Crepuscolare sulla Terra o la Polvere Arcana (o le più rare Spore Alcane) su Titano, che contribuiranno ad aumentare la vostra reputazione. Occhio quindi durante le vostre avventure e raccoglietene il più possibile.

Destiny 2

Ecco come si presentano i frammenti di luce crepuscolare

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Non sprecate munizioni
Al contrario di engrammi e del loot più succoso, di munizioni ne troverete quasi sempre a palate. Questo però non significa che le si debba sprecare inutilmente: già, perché durante i frenetici duelli a fuoco che vi aspettano potrebbe capitare di avere davanti una tipologia di nemico particolarmente resistente all’arma impugnata o al buff elementale ad essa associato, e la cosa è evidente nel momento in cui comparirà la scritta “Immune” al posto del solito numeretto con su scritta la quantità di danni arrecatagli. In alcuni casi, la colpa potrebbe semplicemente essere del punto del corpo preso di mira, in cui il nemico è invulnerabile, anche provvisoriamente (come i Camminatori quando assumono la posizione difensiva), e basterà quindi mirare altrove, mentre in altri bisognerà necessariamente cambiare arma equipaggiata. Prestate sempre attenzione a questo fattore: non c’è niente di peggio che trovarsi al cospetto di un boss mastodontico con le armi scariche.


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Vulgar display of power
Oltre al livello esperienza, che rappresenta più un punto di riferimento (per poter indossare certe armi e parti di equipaggiamento, o per poter partecipare a determinate missioni) che altro, è il livello Potere a dover essere costantemente tenuto d’occhio. Simile al livello luce del primo Destiny, è una media dei valori di tutti gli elementi indossati, dagli stivali alle armature, passando per armi primarie e secondarie, e influenza la potenza dei propri attacchi. Ecco perché, almeno nelle prime ore di gioco, dovreste mettere da parte qualsiasi velleità da stilista interstellare e concentrarvi unicamente sulla potenza di fuoco, anche a costo di utilizzare armi che non vi convincono pienamente. Ci sarà tutto il tempo di crearvi il vostro outfit definitivo, ma all’inizio della vostra avventura da Guardiani dovrete accontentarvi di ciò che passa il convento.

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Dove sono gli astori?
Ve li ricordate i fidi astori del primo Destiny? Ci si poteva scorrazzare da praticamente subito, ed erano uno spettacolo (e al contempo un incubo) da guidare. Ecco, scordateveli, almeno per la campagna principale: il metodo più semplice e indolore per averne uno tutto vostro (potrete sempre prenderli in prestito alle truppe di Barracuda che incontrerete casualmente) è proprio quello di arrivare ai titoli di coda, per poi recarsi da Amanda Holliday e acquistarne uno. I più fortunati ne dropperanno uno dagli engrammi luminosi trovati per caso anche prima della fine della campagna, mentre i più facoltosi potranno acquistare engrammi da Tess Everis al Rifugio, solo però dopo aver raggiunto il livello 20. E anche in quel caso, pregare il dio del drop, s’intende.


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Usa la Super con parsimonia
Ogni classe gode di una speciale abilità chiamata Super, un attacco devastante attivabile dopo aver riempito una barra specifica raccogliendo sfere di luce dai nemici uccisi. Si tratta di poteri in grado di risollevare le sorti di uno scontro, ma come detto, non torneranno disponibili dopo il solito cooldown come le classiche granate o barriere. Il che significa che attivare la Super in qualsiasi momento, magari contro un gruppetto di comunissimi mob, potrebbe farvi ritrovare al cospetto di qualche mid-boss o, peggio ancora, boss, con la barra al minimo, riducendo drasticamente le vostre possibilità di vittoria. Siate parsimoniosi con la Super e cercate di tenerla pronta per le evenienze.


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L’unione fa la forza
Sarà un consiglio un po’ troppo scontato, ma è così: per quanto lo si possa completare in completa solitudine, Destiny 2 (come il suo predecessore, del resto), dà il meglio di sé in compagnia di altri giocatori, meglio ancora se parte di un team affiatato e completo (ovvero con ognuno dei membri a ricoprire un ruolo diverso). Le speciali attività e missioni che arriveranno in futuro richiederanno una squadra coordinata al millesimo di secondo, ma per la campagna principale è possibile arrivare ai titoli di coda (non senza difficoltà, in particolare quando si muore in una zona senza respawn) anche in completa solitudine. Condividere con altri Guardiani, anche incrociati casualmente sui pianeti, le proprie avventure è però tutta un’altra cosa. Anche perché di nemici, punti esperienza e succoso loot ce ne sono in quantità industriale e per tutti.


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Destiny 2 – Guida a Xûr, Agente dei Nove: Posizione, Oggetti in vendita.

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Xûr , il venditore di beni Esotici è tornato. Questa volta però non si trova all’interno delle mure sicure della Torre, ma girovaga di pianeta in pianeta. Scopriamo assieme dove trovarlo e cosa ci porta in vendita.

Stesso Xûr, stessa storia…

Vi riproponiamo la storia di questo curioso elemento che avevamo già descritto nella guida del primo capitolo di Destiny. Xûr è un Gioviano, originario di uno dei pianeti al di là della cintura di asteroidi: Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Similmente agli Insonni, la sua razza era inizialmente terreste, e colonizzò quei lontani pianeti durante l’Età dell’Oro. Si sa che i gioviani siano mutati radicalmente nel tempo grazie alla loro permanenza in quello spazio e la forte vicinanza con l’Oscurità, ma non si sa altro poiché, dopo il Crollo, le navi della Città raramente si addentrano nello spazio profondo. Un gruppo chiamato I Nove (o IX) governa i quattro pianeti e si pensa siano in parte responsabili della mutazione della loro popolazione; dimostrano interesse nell’aiutare i Guardiani, infatti Xûr è il loro collegamento con la civiltà Umana. A causa del loro adattamento all’Oscurità, provano dolore in presenza della Luce; Xûr racconta di essere fatto di cellule con i ricordi del passato, nato dalla polvere, ma resta un grande alone di mistero attorno a questa razza.

Frammenti Leggendari

Questa volta Xûr ci grazia accettando non le vecchie strane monete, bensì i Frammenti Leggendari, che potremo ottenere smontando l’equipaggiamento Leggendario (tutto quello che potete indossare e che ha lo sfondo viola nell’icona).

Dove e quando trovare Xûr

Potrete trovare Xûr in giro per i pianeti, come ad esempio alla Tomba dello Scrutatore su Nessus, e altre locazioni ancora ignote che aggiungeremo man mano alla guida.

15 Settembre – 17 Settembre

Questo weekend Xûr si trova su Nessus, area Tomba dello Scrutatore, e offre come oggetti:

  • Senza Pietà – Fucile a Fusione
  • Flusso Raiden – Corazza torace (Cacciatore)
  • Spallacci Zanna della Sventura – Guanti lunghi (Titano)
  • Ali della Sacra Alba – Corazza torace (Stregone)
  • Spot 1: Nessus, Tomba dello Scrutatore. Dal teleport andate verso nord dove vedrete una sorta di grosso albero: il commerciante si trova sul ramo più basso.

Dove trovare Xur in Destiny 2

Data / Ora di arrivo Data / Ora di partenza Dove
15 settembre 17 settembre Spot 1

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Guidare senza aiuti nei simulatori – Guida

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Una delle critiche che i giocatori muovono verso i simulatori di guida è la presunta bassa difficoltà e intelligenza dei piloti virtuali. Tutti si sentono velocissimi e imbattibili, tanto da bersagliare gli sviluppatori con commenti di vario tipo. La verità però è un’altra, legata non tanto alla bravura degli avversari governati dal computer, bensì alla quantità di aiuti utilizzati per restare in pista. La maggior parte dei giocatori si ferma infatti alla superficie di un simulatore, sfruttando gli assist che si vedono comunemente anche sulle strade: controllo della trazione, cambio automatico, ABS e simili contribuiscono a rendere l’esperienza di gioco accessibile a tutti, ma bloccano a loro volta il vero divertimento, portato non dalla possibilità di superare 20 vetture in curva 1, ma dalla sfida che ogni giro può rappresentare. Non a caso, una gran quantità di acquirenti di Assetto Corsa ha abbandonato il gioco per preferire esperienze più arcade, ignari di cosa avrebbero avuto davanti. Cari miei, la vera simulazione non è dolce come una fetta di torta, è una continua badilata nelle gengive, ma a noi piace così.

Lunga vita dunque ai simulatori giocati senza aiuti alla guida. L’unico ostacolo è psicologico, portato avanti dalla convinzione che sia troppo difficile disattivare gli assist e che quindi non si sia capaci. Eppure, nessuno nasce con il totale controllo di una vettura, quindi si può benissimo imparare col tempo. Il sottoscritto, ad esempio, era un convinto utilizzatore degli aiuti, ma la voglia di imparare qualcosa di nuovo e di capire come sopravvivere senza assist ha prevalso qualche anno fa. Il processo è stato lungo, ma alla fine ha pagato e consente di trarre il massimo divertimento da ogni gioco di guida. Giocare senza assist richiede molto tempo e parecchi giri su tutti i circuiti, in un viaggio dove si prendono parecchie badilate sulle gengive. L’importante è non perdersi d’animo e continuare ad allenarsi, senza cadere nella tentazione di riattivare qualche assist. Alla fine sarete ben contenti dei risultati, questo è garantito.

f1 2017

Qualche termine tecnico che verrà utilizzato in questa guida:

  • Sovrasterzo: perdita di aderenza nelle ruote posteriori di una vettura, causato da una sterzata troppo brusca in entrata di curva o, più spesso, da un’accelerazione troppo violenta in uscita di curva. La conseguenza è un testacoda.
  • Sottosterzo: perdita di aderenza nelle ruote anteriori di una vettura, causato da una velocità troppo alta in entrata o in percorrenza di una curva. La conseguenza è un’uscita dalla traiettoria ideale verso l’esterno del tracciato.
  • Force feedback: sistema che simula la reazione di un volante nelle varie situazioni di sterzata, oltre a ricreare la sensazione delle asperità dell’asfalto.
  • Punto di frenata: limite entro il quale è possibile frenare abbastanza per entrare in curva senza bloccare i freni.
  • Punto di corda: punto della curva da percorrere ipoteticamente per avere una traiettoria ideale e iniziare l’accelerazione in uscita. Non è detto che coincida con l’esatta metà della curva.
  • Controllo della trazione (TC): sistema elettronico che evita il pattinamento delle ruote in accelerazione, riducendo così il sovrasterzo e rendendo più stabile la vettura.
  • Sistema di anti-bloccaggio dei freni (ABS): sistema elettronico che evita il bloccaggio dei freni e dunque delle ruote in frenata.
  • Deportanza: forza diretta verso il basso che consente alle vetture di essere “schiacciate al suolo” e avere maggiore aderenza nelle curve ad alta velocità. Un’alta deportanza aumenta l’aderenza, ma riduce la velocità massima e viceversa. Nasce dall’azione degli alettoni, costruiti appositamente per creare carico aerodinamico e generare così deportanza, conosciuta in inglese come downforce.

In questa guida vedremo dunque quale approccio seguire per cancellare in ordine graduale gli aiuti disponibili. Il metodo funziona ovviamente sia con un setup da guida che con un joypad: quasi ognuno di noi è infatti abituato ad avere un volante in mano, ma pochi riescono ad imparare la fine arte dell’analogico e dei grilletti quando si parla di sovrasterzo/sottosterzo e trazione. Come punto di riferimento prendiamo F1 2017, appena arrivato sul mercato e di cui potete leggere la nostra recensione. La motivazione è presto detta: la Formula 1 è una disciplina che non ammette errori e costringe alla precisione in ogni momento, quindi un perfetto allenamento per scoprire i propri limiti. Se riuscirete a tenere a bada una monoposto del genere, probabilmente saprete guidare anche molti altri veicoli.

Frenata assistita

Senza dubbio questo è il primo passo verso una guida senza aiuti. La frenata assistita si attiva quando la velocità in curva è troppo alta, riducendola dunque automaticamente anche se si ha il dito o il piede ancora sull’acceleratore. Utilizzare la frenata assistita è utile all’inizio per capire a quale velocità percorrere una curva, ma diventa presto superflua e controproducente, poiché limita la reattività e il potenziale di un pilota. La frenata assistita va eliminata il prima possibile, così da capire veramente quanta velocità portare in curva e costringere il pilota ad evitare azioni avventate. Le prime volte andrete probabilmente lunghi in frenata, ma in breve tempo saprete come trarre il massimo dalla potenza di una Formula 1.

F1 2017


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Destiny 2 – Guida ai Settori Perduti: Zona Morta Europea

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In tutta la Zona Morta Europea sono nascosti gli ingressi a 16 Settori Perduti in cui potrete trovare un mini-boss da fronteggiare e una cassa che vi premierà con un Pegno della Zona Morta Europea e 1 o 2 pezzi rari di equipaggiamento, oltre alla chance di poter trovare engrammi leggendari ed esotici.

Destiny 2 - Guida ai settori perduti - locazione zona morta europea

Vediamo dove sono situati i settori della Zona Morta Europea, che sono più facili rispetto agli altri corpi celesti.

Trostland

1Terminale Est
Dal viaggio rapido di Trostland, andate a destra costeggiando la parete fino a giungere alla casa con la facciata distrutta. Noterete sulla destra il logo del settore perduto. Entrate nell’edificio con la parete arrugginita e coperta da edera passando sotto la saracinesca mezza abbassata. Seguite il percorso obbligato passando nella galleria e giungete nella vecchia stazione della metropolitana, dove dovete affrontare Kalsis, Capitano senza Sole (Caduto).

Guida Desiny 2 - Settori Perduti, Zona Morta Europea

2Atrium
All’interno della chiesa, c’è una botola che porta con delle scale che portano al piano inferiore, in prossimità del simbolo del settore. Seguite il percorso obbligato fino a raggiungete uno spiazzo in cui troverete Skexis Capitano Esiliato (Caduto).

Guida Desiny 2 - Settori Perduti, Zona Morta Europea

3Passo della Vedova
Alla sinistra della chiesa troverete un edificio con il cartello azzurro che reca una scritta bianca “gragerich” e il graffito del settore bene in evidenza. Seguite il percorso obbligato per trovare Mazan Capitano Perduto (Caduto). La cassa si trova in cima alle rovine, vicino al palzzo distrutto.

Guida Desiny 2 - Settori Perduti, Zona Morta Europea

PAG. SUCCESSIVA
Periferia

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La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra – I 10 Consigli d’Oro – Guida

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La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra è finalmente tra noi e, oltre alla recensione, abbiamo pensato di offrirvi anche 10 consigli d’oro per affrontare al meglio l’avventura di Talion e Celebrimbor: la loro caccia a Sauron è più dura che mai, tra feroci caragor, graug, e gli orchi gestiti dal brillante Nemesis System, affamati di sangue e gloria. E anche se, in generale, il gioco gode di una certa linearità, alcune di queste informazioni è bene saperle ancor prima di iniziare, e tenerle a mente.

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Il potere dell’informazione
Oltre ai comuni orchi, La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra prevede di affrontare speciali tipologie di nemico, sorta di mid-boss dotati di nome, aspetto, punti di forza (ma anche debolezza) unici. Si tratta di creature più potenti del normale e in grado di complicare le cose, soprattutto quando scorteranno i loro superiori e saranno in superiorità numerica. Alcune saranno immuni al fuoco, altre fuggiranno terrorizzate al cospetto di una esecuzione o un’uccisione furtiva, ma la peculiarità del Nemesis System non ammette errori o tentativi: affrontare questi nemici senza la minima preparazione e documentazione rischia di aumentarne il potere e rendere incontri/scontri futuri un vero incubo. Ecco perché dovreste sacrificare un po’ di tempo prima di gettarvi nella mischia per cercare un “Verme”, dei codardi contrassegnati (sulla mappa) da un’icona verde, e strappargli informazioni cruciali, dalla posizione di un Capitano ancora sconosciuto, alle sue debolezze. In alcuni casi, basterà anche solo sbirciare bacheche e tavoli situati negli accampamenti per saperne di più su questo o quel nemico, ma l’importante è sincerarsi di conoscere ogni segreto dell’avversario prima di sguainare la spada.


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Dividi et impera
Una volta presa dimestichezza con il Nemesis System e l’Esercito di La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra, dovete assolutamente comprendere l’importanza del concentrarsi prima sull’eliminazione dei Capitani di rango più basso, e solo dopo averne buttati giù un buon numero, iniziare con la scalata della gerarchia ed eliminare il Generale di ogni singola area. Oltre a lasciare sul campo oggetti via via più potenti, in base alla loro tipologia (ci saranno nemici Rari, Epici e Leggendari), essendo il più delle volte vere e proprie guardie del corpo degli orchi più forti, non potranno più intervenire (per forza di cose) nei duelli faccia a faccia con i loro superiori, e avere il lusso di doversi focalizzare su un solo nemico più forte del normale, invece di due, tre o quattro, non è da sottovalutare.

La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra

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Lasciate perdere i mob comuni
Discorso diverso per i comuni nemici: il mondo di gioco pullula di orchi, ma eliminarli, il più delle volte, rappresenterà una pura e semplice perdita di tempo, non ricompensando praticamente in alcun modo il giocatore. Gli unici meritevoli di attenzione sono quelli riportanti un’icona esagonale sulla testa (non contrassegnati sulla mappa, purtroppo), che lasceranno sul campo e al 100% o una gemma, oppure una piccola quantità di Mirian, la valuta in-game. Cercate di sfruttare quanto più la corsa, oppure muovetevi silenziosamente, ma una cosa è certa: polverizzare ogni singola creatura che vedrete su schermo sarà inutile.


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Non contate troppo sulla “Ultima Opportunità”
Non che non siano un pericolo: uccidendovi, diventeranno a loro volta dei Capitani, e attiveranno delle apposite missioni (dette “Faide”) grazie alle quali potrete vendicarvi, in cambio di oggetti lievemente più potenti del normale. Fortunatamente, al giocatore è comunque concesso un margine di errore: prima di ricevere il colpo letale, un Quick Time Event permetterà infatti di salvarsi la pellaccia e di recuperare un briciolo di vita utile a sopravvivere un po’ più a lungo. Ma attenzione, non sarà così all’infinito: dopo tre, quattro volte, non ci sarà alcuna forma di salvezza, ma si tornerà all’ultimo checkpoint e con uno speciale nemico in più di cui doversi preoccupare. Lo stesso vale anche a distanza di qualche minuto, in un combattimento immediatamente successivo: non affidatevi troppo alla confortevole idea di poter risolvere tutto all’ultimo, e combattete sempre come se aveste un’unica vita a disposizione.


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Codardi ma vivi
Fuggire al cospetto della morte è un disonore, non c’è dubbio, ma morendo in La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra si scatenano delle reazioni non indifferenti: gli orchi comuni diventano Capitani, quelli già Capitani aumentano il proprio livello e riducono le loro debolezze, mentre alcune missioni secondarie, addirittura, spariscono. Va da sé che la morte di Talion non va minimamente presa a cuor leggero. Al contempo però, nulla vi vieterà di fuggire: allontanarsi dal teatro dello scontro non porterà con sé alcun malus, dando così il tempo di rifocillarsi e tornare in azione più carichi che mai. E tranquilli: anche alcuni Capitani, muniti della specifica abilità, fuggiranno proprio prima di infliggergli il colpo finale. Insomma, non sentitevi in colpa, pensate piuttosto alle grane che vi risparmierete.

La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra 2

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Sfruttate l’ambiente circostante
Talion possiede un vasto arsenale di armi e abilità, ma è il solo modo che ha a disposizione per affrontare le orde di orchi di cui pullula Mordor. L’intero ambiente circostante è stracolmo di opportunità per realizzare attacchi devastanti, bisogna solo studiarlo a dovere prima di lanciarsi alla carica e sfruttarlo il più possibile a proprio vantaggio: appigli da cui realizzare stealth-kill totalmente indisturbati, anfore di grog da avvelenare silenziosamente, barili esplosivi da far detonare con una freccia scoccata con precisione, e persino dei semplici falò, che con la giusta skill, potranno trasformarsi in un’arma di distruzione di massa. Anche il mondo animale può rivelarsi un utile alleato: dai nidi di mosche mogul ai nidi di ragno, passando per le gabbie dei caragor e le uova di Ghul (che attireranno le iper-protettive madri), potremo contare sull’aiuto di alleati inaspettati un po’ ovunque.


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Non correte troppo
Con una trama che pesca a piene mani dall’universo tolkeniano, è facile lasciarsi prendere la mano e partire in quarta, focalizzandosi esclusivamente sulle missioni principali. Ma oltre a complicarvi inutilmente la vita, finireste col perdervi gran parte del divertimento garantito da La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra: la caccia all’equipaggiamento più succoso portando a termine le missioni secondarie, la comodità di sfoltire la compagine nemica senza troppi mal di testa, le sfide connesse all’equipaggiamento stesso, necessarie (insieme ad una piccola quantità di Mirian) per sbloccare ulteriori e utili bonus, per non parlare dei collezionabili, che oltre ad assicurarvi, in alcuni casi, armi ed armature leggendarie, vi permetteranno di approfondire l’affascinante sfondo narrativo, o delle faide online, con cui vendicare l’onore di altri giocatori in carne ed ossa. Insomma, non correte: le missioni principali non andranno da nessuna parte, mentre quelle secondarie, in certi casi, sì.

La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra 3

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A caccia di Haedir
A proposito dei collezionabili: c’è un modo molto semplice per scovarli e piazzare dei comodi indicatori sulla mappa, e come se non bastasse, tornerà utile anche per spostarsi nelle vaste aree di gioco. Similmente a quanto visto in Assassin’s Creed e Far Cry, anche in La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra sono presenti le ormai immancabili torri: bisognerà raggiungerne la cima e purificare l’Haedir, ma in cambio, oltre ad attivare il viaggio rapido (con cui risparmiarsi tediose scarpinate in caso di morte), darete il via ad una sorta di mini-game in cui dovrete scovare la posizione di Ricordi di Shelob, simboli Ithildin, Tumuli di Celebrimbor e Manufatti di Gondor. Attivando tutte le torri di una nuova area, sbloccherete inoltre un punto abilità, motivo per cui vi consigliamo di farla come primissima cosa.


consigli_1

L’abilità giusta al momento giusto
Non sarà troppo difficile accumulare punti esperienza e avanzare nell’albero abilità, ma una cosa è certa: evitate, se possibile, di sprecare punti. Siete giocatori istintivi che non sanno nemmeno quale sia il tasto per muoversi silenziosamente? Inutile investire punti sulle abilità stealth, e lo stesso vale per quelle abilità più potenti e scenografiche se, al contrario, preferite agire con discrezione. Muovervi continuamente di soppiatto e gettare punti sulla facoltà di cavalcare un drago non ha molto senso. Inoltre, ogni abilità principale ha tre sotto-abilità associate, attivabili una per volta: studiate a dovere l’utilizzo di ognuna di esse, e cercate di ottenere solo quella che realmente vi interessa.


consigli_1

Non sprecate soldi veri
Le microtransazioni hanno colpito anche La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra, e per quanto allettante, tra seguaci da sbloccare e forzieri dalle ricompense casuali da aprire, potrete tranquillamente risparmiarvi di sborsare i vostri sudati soldi (reali) nel diabolico Mercato. Di equipaggiamento ne troverete in quantità industriale semplicemente giocando, mentre di forzieri, seppur con fatica, ne otterrete portando a termine le attività online, oppure acquistandoli con il comune Mitrian d’argento.

La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra 4


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Destiny 2 – Guida alle Armature Esotiche: classe Stregone

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Come nel precedente Destiny, anche nel secondo capitolo le armature Esotiche non mancano di certo. In particolare, in questa guida, vedremo tutti i pezzi di armatura Esotici disponibili per lo Stregone.

Caschi

I caschi per lo Stregone sono 4, ovvero Corona delle Tempeste, Occhio di Altromondo, Peccato di Nezarec e Teschio del Terribile Ahamkara. Vediamo in dettaglio quali:

guide destiny equip Corona delle TempesteCORONA DELLE TEMPESTE
CASCO (Stregone)
Possenti sono coloro che siedono sui troni tempestosi. E suscettibili all’ira, ma generosi con gli affetti più cari.
10/300
DIFESA
Guida a Destiny 2: Potere Guida a Destiny 2: Recupero Guida a Destiny 2: Mobilita' Guida a Destiny 2: Resilienza
Potere
35
Recupero
1
Mobilità
2
Resilienza
0
Guida Destiny - Modificatore: Rebbi Conduttori Rebbi Conduttori (Intrinseco)
Le uccisioni con abilità ad arco aumentano la velocità di ricarica delle tue abilità ad arco.
Guida - Destiny: Modifica miglioramento mobilità Modifica miglioramento mobilità (Peculiarità)
Mobilità aumentata.
Guida - Destiny: modificatore Modifica ristorativa Modifica ristorativa (Peculiarità)
Recupero della salute aumentato.

ASPETTO (Mostra/Nascondi)

Destiny 2 equipaggiamento esotico: Corona delle Tempeste

Questo casco è perfetto per coloro che utilizzano l’Evocatempeste come sottoclasse dello Stregone. All’aumentare delle uccisioni con abilità, aumenta la velocità di ricarica di granate, attacchi corpo a corpo carichi, super della sottoclasse, che a loro volta aiuteranno nell’eliminazione dei nemici, entrando in un delizioso circolo di aumento esponenziale di danni e abilità ricaricate. Tale bonus dura 5 secondi circa ed è cumulabile per un totale di 5 volte (il timer viene esteso ad ogni cumulo/stack). Il rovescio della medaglia è che in caso preferiate una delle altre due sottoclassi, l’unico vantaggio che ne trarrete sarà un look invidiabile nelle locazioni social.

guide destiny equip OCCHIO DI ALTROMONDOOCCHIO DI ALTROMONDO
CASCO (Stregone)
Quando l’universo cospira, i suoi nemici non possono nascondersi.
10/300
DIFESA
Guida a Destiny 2: Potere Guida a Destiny 2: Recupero Guida a Destiny 2: Mobilita' Guida a Destiny 2: Resilienza
Potere
35
Recupero
3
Mobilità
1
Resilienza
1
Guida Destiny - Modificatore: Collegamento cerebrale Collegamento cerebrale (Intrinseco)
Mette in risalto i bersagli prioritari e migliora la velocità di rigenerazione delle granate, del corpo a corpo e della Fonte.
Guida - Destiny: Modifica miglioramento mobilità Modifica miglioramento mobilità (Peculiarità)
Mobilità aumentata.
Guida - Destiny: modificatore Modifica ristorativa Modifica ristorativa (Peculiarità)
Recupero della salute aumentato.

ASPETTO (Mostra/Nascondi)

Destiny 2 equipaggiamento esotico: Occhio di Altromondo

Questo casco è un Jolly, adatto agli indecisi che non sanno ancora quale sottoclasse scegliere, o per chi semplicemente ama cambiare stile di gioco nel corso delle battaglie, senza dover cambiare equipaggiamento. Probabilmente è il casco migliore per i neo livello 20. Inoltre è attualmente l’unico casco adatto a chi utilizza Lama dell’Alba, poiché non ci sono altri caschi specifici per questa sottoclasse.

guide destiny equip PECCATO DI NEZARECPECCATO DI NEZAREC
CASCO (Stregone)
Quando l’universo cospira, i suoi nemici non possono nascondersi.
10/300
DIFESA
Guida a Destiny 2: Potere Guida a Destiny 2: Recupero Guida a Destiny 2: Mobilita' Guida a Destiny 2: Resilienza
Potere
35
Recupero
2
Mobilità
1
Resilienza
2
Guida Destiny - Modificatore: Estrattori abissali Estrattori abissali (Intrinseco)
Le uccisioni da vuoto aumentano la velocità di ricarica delle abilità.
Guida - Destiny: Modifica miglioramento mobilità Modifica miglioramento mobilità (Peculiarità)
Mobilità aumentata.
Guida - Destiny: modificatore Modifica ristorativa Modifica ristorativa (Peculiarità)
Recupero della salute aumentato.

ASPETTO (Mostra/Nascondi)

Destiny 2 equipaggiamento esotico: Peccato di Nezarec

Analogamente alla Corona delle Tempeste, questo casco è perfetto per chi, invece, predilige la classe Camminatore del Vuoto. Sconsigliato per tutte le altri sottoclassi poiché la sua caratteristica armatura si rivela non sfruttabile se non con armi con danno da vuoto.

guide destiny equip TESCHIO DEL TERRIBILE AHAMKARATESCHIO DEL TERRIBILE AHAMKARA
CASCO (Stregone)
La realtà è la carne migliore, o mio portatore. Non hai… fame?
10/300
DIFESA
Guida a Destiny 2: Potere Guida a Destiny 2: Recupero Guida a Destiny 2: Mobilita' Guida a Destiny 2: Resilienza
Potere
35
Recupero
3
Mobilità
0
Resilienza
2
Guida Destiny - Modificatore: Estrattori abissali Vera grandezza (Intrinseco)
Fornisce resistenza aggiuntiva ai danni durante Bomba nova. Le uccisioni con Bomba nova forniscono energia alla super.
Guida - Destiny: Modifica miglioramento mobilità Modifica miglioramento mobilità (Peculiarità)
Mobilità aumentata.
Guida - Destiny: modificatore Modifica ristorativa Modifica ristorativa (Peculiarità)
Recupero della salute aumentato.

ASPETTO (Mostra/Nascondi)

Destiny 2 equipaggiamento esotico: Peccato di Nezarec

Questo ultimo casco è buono per chi si espone molto durante Bomba Nova della sottoclasse Camminatore del Vuoto e vuole ricaricare la super più velocemente: più nemici ucciderete con la super, prima ricaricherete tale super. Può tornare estremamente utile in quei momenti in cui ci sono molti nemici ravvicinati, soprattutto nei Cala la Notte.

PAG. SUCCESSIVA
Corazza torace

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La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra – Guida ai ranghi di Sauron

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Il colorito esercito di Sauron vanta tra le sue fila numerosi luogotenenti e capitani che guidano le sue truppe nella conquista della Terra di Mezzo. Senza di loro però potrete dare una possibilità alle forze del bene di prevalere e sopraffare l’ombra che lentamente si estende sul mondo degli uomini. In questa guida spiegheremo cosa questa scelta etica comporti.

Vi ricordiamo che La Terra di Mezzo: l’Ombra della Guerra è disponibile dal 10 ottobre per PS4, Xbox One e PC, potete inoltre leggere la nostra recensione qui.

ALTRE GUIDE DI LA TERRA DI MEZZO: L'OMBRA DELLA GUERRA

Chi sono i capitani?

I capitani (e truppe di rango più elevato) sono nemici singoli particolari con statistiche di combattimento più elevate rispetto alle truppe semplici. Ve n’è un numero limitato disponibile per volta sulla mappa.

Come trovo i capitani?

Quasi tutti i capitani sono sconosciuti all’inizio. A meno di imbattervi per caso contro di loro, il metodo più diretto per dargli la caccia è individuare un Verme, un soldato semplice contrassegnato da un’icona verde. Usate il potere di Celebrimbor per possederlo e potrete selezionare un capitano per raccogliere informazioni su di esso. Non vi resta poi che selezionarlo dal Menu Esercito “marchiandolo” e con l’aiuto della visione spettrale, individuarlo quando siete nei paraggi.

Come marchio un luogotenente?

Dal Menu principale, andate alla voce Esercito per visualizzarli, anche quelli di cui non avete informazioni, che però non potranno essere marchiati. Da questa pagina potete anche esaminare quali informazioni avete finora raccolto.

Quanti tipi di avversari esistono?

Ogni luogotenente ha uno stile di combattimento diverso. Ne esistono diversi tipi, che in genere riflettono anche quello dei soldati comuni:

Guerriero – La categoria più comune, combatte corpo a corpo.

Cecchino – Come il nome suggerisce, tende a cercar di prender distanza da voi per usare una balestra o un arco con cui infilzarvi. Generalmente deboli nel corpo e corpo.

Canaglia – Particolarmente evasivi, tendono a schivare gli attacchi e ad usare fumogeni per dileguarsi. Particolarmente inclidini ad abbandonare il campo di battaglia, sono tuttavia deboli.

Difensore – Armato di scudo e lancia, van spesso scavalcati o attaccati da dietro per poter esser feriti. A parte l’elevata resistenza, non han nulla di molto temibile. I veri problemi sorgono se il combattimento si protrae per troppo tempo e sviluppano un contrattacco al vostro salto: in tal caso cercate una nuova posizione o cercate di aggirarlo per arrivargli alle spalle manualmente.

Domatore – Generalmente nei pressi dei Caragor, le bestie di cui si circondano li rendono insidiosi ma presi singolarmente rappresentano una sfida triviale. In genere conviene domare una dei loro cuccioli per ritorceglielo contro.

Berserker – Una delle categorie più ostiche, non solo per la violenza dei suoi attacchi ma perché non puó essere attaccato direttamente. Solo una combo sufficientemente lunga (in genere di 15 attacchi) puó spezzare la loro guardia oppure dovrete prima stordirli perché i vostri attacchi vadano a segno.

Assassino – Particolarmente scaltri e in genere armati di lancia, fate attenzione quando date loro la caccia perché potrebbero attirarvi in una trappola.

Come sfrutto le informazioni raccolte?

Quando interrogate un verme, esso vi darà informazioni sul vostro bersaglio evidenziandone i punti di forza e deboli. Alcuni capitani sono ad esempio immuni alle esecuzioni ma deboli al fuoco mentre altri possono essere particolarmente sensibili a entrambi. Lo scopo è quello di prepararvi al combattimento, magari studiando il campo di battaglia intorno all’area in cui si trovano, piuttosto che lanciarsi a testa bassa contro di loro.

Un capitano mi ha ucciso, cos’è la missione nemesi?

Quando un capitano – o anche un soldato semplice – possono vantare un’uccisione su di voi, il loro rango aumenta. Diventano più forti e possono sviluppare nuovi eventi, tra cui le missioni nemesi. Come il nome suggerisce, si tratta di obiettivi temporanei in cui potrete vendicarvi del vostro carnefice. Dovrete dar loro la caccia individuando le tracce per seguirli e ucciderli.

Perché dar la caccia ai capitani?

Oltre ad essere una ricchissima fonte di esperienza, sono anche il mezzo principale per migliorare il vostro inventario. Più alto è il livello del luogotenente che uccidete, più alte saranno le probabilità di ottenere un oggetto di qualità elevata. Non è un errore lasciarsi uccidere ripetutamente dallo stesso soldato per farlo salire di rango il più possibile così da rendere il vostro bottino più ricco ma ricordate di non far passare mai troppo tempo in quest’operazione o la missione nemesi scomparirà.

Cosa può andare storto quando mi propongo di uccidere un ufficiale?

Gli imprevisti possono essere molteplici. Qui di seguito elenchiamo i tipi di missioni in cui potreste essere coinvolti, ricordando che se un capitano ha successo nella propria operazione, sale di rango:

Sfida – Due capitani si sfidano in una lotta per il potere. Tale evento va di fatto a vostro vantaggio perché potete approfittarne per prendere due piccioni con una fava mentre si uccidono tra di loro. Il capitano che eventualmente sopravvive acquisisce l’esperienza della sua vittima.

Agguato – Il capitano vi tende una trappola, avvalendosi dell’aiuto di altri ufficiali e di altre truppe preparate apposta per uccidervi.

Arruolamento – Il capitano recluta nuove truppe da unire al suo squadrone.

Banchetto – Il luogotenente e le sue truppe sono distratte mentre festeggiano.

Caccia – Il capitano vuole dimostrare la propria forza uccidendo una bestia feroce.

Fuga – Il vostro avversario si da alla fuga cercando di sopravvivere.

Promozione – A volte la missione Nemesi non scompare e il vostro carnefice sale di rango.

Inseguimento – Il capitano decide di attaccare le vostre truppe alleate.

Un capitano morto resta morto?

In genere si ma può succedere che nonostante lo abbiate fatto a fettine, questo si ripresenti in cerca lui di vendetta. Allo stesso modo possono essere loro a dar voi la caccia. Alcuni eventi come sopravvivere alla morte di un colpo fatale possono essere eseguiti anche da loro. In genere, prendete questo genere di sfide come uno scontro (quasi) ad armi pari.


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The Evil Within 2 : I 10 Consigli d’Oro – Guida

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The Evil Within 2 è il nuovo, appassionante titolo che continua a narrare le vicende dello sfortunato detective Sebastian Castellanos alle prese con viaggi improbabili nella psiche di bizzarri personaggi che nascondono un male nel profondo. Se volete saperne di più, vi invitiamo a leggere la nostra recensione, se invece siete finiti in questo incubo, fareste meglio a continuare a leggere…

In questi dieci preziosi consigli sono esposti suggerimenti e spiegazioni validi sia per i veterani del genere e della saga che per chi si avvicina al mondo dei survival horror per la prima volta. Fatene buon uso…ne avrete bisogno a Union!

consigli_1

Cercate ovunque risorse per sopravvivere
Piante, polvere da sparo, parti meccaniche: tutto può fare la differenza tra la vita e la morte. Dovrete potenziare l’armamentario e avere una buona scorta di oggetti curativi se non volete soccombere alle bizzarre e grottesche orde che popolano la tranquilla cittadina di Union. Molti di questi oggetti possiedono un profilo diverso dalle decorazioni da sfondo, generalmente traslucido, che evidenziano senza equivoci se si tratti di oggetti raccoglibili. Molti di questi sono nascosti in cassetti, in contenitori di legno da distruggere ma, soprattutto, raramente in luoghi sicuri. Dovrete rischiare di venir scoperti e investire munizioni nella speranza che valga la pena metter le mani su quella componente che vi manca per migliorare un’arma.


consigli_1

Dedicatevi alle missioni secondarie
Questo genere di missioni sono facoltative e comportano rischi aggiuntivi, ma come già detto potrebbe valer la pena assumersi la responsabilita di portarle a termine. Le risorse che troverete lungo la missione principale non sono sufficienti a garantirvi tutti i potenziamenti o armi che desiderate, né tantomeno che possiate permettervi troppi errori se la vostra mira non è delle migliori. Svolgere queste operazioni potrebbe anche essere un buon allenamento per sviluppare strategie alternative ed esplorare meccaniche che non avevate considerato all’interno del gioco. Sappiate però che nulla viene senza una sfida, per cui non prendetele come semplici deviazioni in cui andare a frugare in un cestino.

consigli_1

Mantenete un basso profilo, per quanto possibile…
Uccidere tutte le creature ostili su Union potrebbe prendervi troppo tempo, oltre ad essere proibitivo in termini di munizioni. L’unico vantaggio da trarne è inoltre del gel verde aggiuntivo che però non si converte immediatamente in un guadagno se per procurarvelo avete dovuto dar fondo ai vostri proiettili in nemici occasionali. Cercate piuttosto di nascondervi tra i cespugli, di cercare posizioni sopraelevate e di non fare troppo rumore correndo per evitarli. Potete anche distrarli lanciando bottiglie così che si allontanino da un luogo che volete perlustrare. Ricordate di fare attenzione all’icona nella parte alta dello schermo che vi segnala se alcuni mostri sono insospettiti dalla vostra presenza o se li state attirando con i vostri passi. Nel peggiore dei casi, ricordate che una corsa verso un riparo è sempre una strategia valida.


consigli_1

…e siate letali come un’ombra
La componente stealth di The Evil Within 2 è fortemente utile, se non essenziale. Con la maggior parte dei mostri semplici vi basterà raggiungerli alle spalle per eseguire un’esecuzione silenziosa e pulita. A tal proposito investire gel verde per potenziare la vostra rapidità quando vi accucciate risulterà estremamente vantaggioso. Ricordate che non tutti i mostri sono giustiziabili in questo modo, altri invece sono talmente resistenti da richiedere che l’operazione sia svolta più volte. In queste situazioni nascondetevi nuovamente approfittando del loro momento di stordimento, magari dietro una cassa o un ostacolo da cui non possa vedervi. A questo punto girate intorno fino ad aspettare il momento opportuno per finire il lavoro. Siate cauti, i nemici sono programmati per girarsi inaspettatamente e rovinarvi i piani.

consigli_1

Per ogni mostro, l’arma opportuna
Vi e’ una discreta scelta di armamentario disponibile (a patto che vi siate presi la briga di recuperare le armi!) e ciò vi aiuta a ottimizzare le munizioni in vostro possesso. Alcuni avversari se affrontati da vicino usano un’urlo particolare per attirare su di sé gli altri mostri minori, cercando di sopraffarvi. Per questo genere di nemici va ovviamente preso un’approccio a distanza, come un fucile da cecchino. Altri sono particolarmente rapidi e spesso in gruppo, per i quali un buon fucile spesso fa miracoli. L’arma forse più versatile è la balestra, uno strumento con dardi adatti ad ogni situazione: esplosivi per gruppi di mostri, standard per singoli bersagli e ancora tanti altri con effetti e scopi diversi. Sperimentate e scoprite quale stile più vi aggrada per disporre delle grottesche orde che infestano la città. Attenzione però: non tutti i mostri possono essere feriti per cui…siate pronti a nascondervi.


consigli_1

Mirate ai punti deboli
La regola standard è che i colpi alla testa provocano più danni, ed anche per questo sono i più difficili da eseguire. Per mostri più elaborati anche nell’aspetto fisico dovrete porre attenzione alle parti sensibili, come gli occhi se di dimensioni ragguardevoli o parti del corpo di colore diverso. Questi punti deboli possono essere occasionali e non sempre disponibili, spesso rilevati dopo un attacco o dopo specifiche operazioni. Studiate con cura i nuovi avversari perché non si tratta solo di risparmiare munizioni, quanto di concludere il combattimento il prima possibile prima di subire danni elevati. Non fatevi prendere dal panico sparando a qualunque cosa si muova ma cercate una postazione sicura dove riorganizzare le idee e ribaltare la situazione a vostro vantaggio.


consigli_1

Captate quante piu frequenze possibili
L’intera città è disseminata dai resti di aspiranti sopravvissuti che hanno cercato di mettersi in salvo o che si sono imbattuti negli strani fenomeni che ora affliggono Union. I segni della loro passata presenza sono evidenziati da onde radio che potete captare con il vostro strumento: oltre a reperire collezionabili, ci sono alte probabilità di recuperare anche munizioni e risorse, spesso speciali. Questa caratteristica vi offre un’ulteriore immersione nella trama visto che si tratta di raccogliere pezzi di puzzle per ricostruire la cronologia degli eventi. Siate però cauti perché ciò che ha minacciato le vittime di quest’esperimento degenerato potrebbe non essere troppo lontano dalle loro ombre


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Salvate spesso
Nonostante sia presente un discreto numero di salvataggi automatici, ci sono molti eventi minori e secondari che non li attivano immediatamente. Se decidete di avventurarvi nell’esplorazione di una nuova area sarebbe opportuno salvare prima di impelagarsi in azioni che vi portano a consumare più risorse del previsto. Visitare spesso le stanze di salvataggio vi consente anche di sfruttare il banco da lavoro per poter potenziare le armi o produrre nuove munizioni con frequenza abbastanza costante, senza dover sprecare più materiali del solito per dare piombo al vostro arsenale. Un’altra nota importante è il caffè disponibile presso l’apposita macchinetta che ripristina tutti i vostri punti salute quando consumato e che si ricarica dopo un certo periodo di tempo. Prendetevi dunque ogni tanto una pausa dalle orribili esperienze che Sebastian è costretto a vivere.

consigli_1

Imparate a riconoscere i segnali di pericolo
Abbiamo già accennato come spesso l’idea di scovare un piccolo tesoro possa nascondere insidie ma sarebbe opportuno porre particolare attenzione ai dettagli. Una serie di (finti) cadaveri nei pressi di munizioni, un tesoro posizionato in uno spazio particolarmente angusto, l’improvvisa abbondanza di risorse in un luogo apparentemente tranquillo sono tutti segni che qualcosa di ostile sta per presentarsi. Non abbassate mai la guardia e assicuratevi di avere una buona percentuale di vita per non venir uccisi in un sol colpo anche dai mostri più semplici.


consigli_1

L’ambiente offre più soluzioni di quanto crediate
Bidoni esplosivi e idranti sono solo alcuni degli oggetti che fanno da sfondo e che possono attivare molteplici sinergie. Spargere olio sul terreno e attirarvi più avversari per poi dargli fuoco con un colpo di pistola è una delle azioni più gratificanti e redditizie in termini di gioco e abilità che possiate seguire. L’acqua sul terreno invece può elettrificare molteplici avversari con un dardo elettrico. L’arma occasionale migliore da reperire è probabilmente l’ascia, un’arma corpo a corpo che può infliggere un colpo deciso e devastante che uccide la maggior parte dei nemici con un sol colpo ma che viene consumata all’uso. Molte di queste si trovano nei bidoni o incastrate in un albero ma possono anche essere utilizzate dai mostri stessi. Cercate di mettervi le mani ogni volta sia possibile per assicurarvi un’esecuzione rapida e indolore quando non potete essere silenziosi. Un’ultima nota andrebbe fatta per le fonti di rumore come i clacson delle auto, distrazione occasionale a vostra disposizione. Fatevi ispirare dal vostro istinto di sopravvivenza.


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The Evil Within 2 – Guida alle abilità

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Se siete finiti nell’incubo di The Evil Within 2, che vi ricordiamo è uscito il 13 ottobre per PS4, Xbox One e PC, fareste bene a continuare a leggere.  A meno che non siate veri esperti di sopravvivenza e siate ormai pronti per la modalità Classica, è bene che vi facciate le ossa ed esploriate i possibili miglioramenti che potrete ottenere con l’aiuto della vostro infermiera preferita. Cosa sarà mai la vischiosa sostanza contenuta in sinistri barattoli? Poco importa, purché se impiantata nel nostro cervello ci consenta di diventare dei superuomini nel mondo dello STEM.

Se invece non avete ancora ceduto alle lusinghe del male, leggete la nostra recensione, potreste cambiare idea velocemente…

ALTRE GUIDE DI THE EVIL WITHIN 2

I potenziamenti delle abilità riguardano vari aspetti delle prestazioni fisiche di Sebastian. Non forniscono un bonus diretto alla potenza di fuoco di cui dispone ma possono aiutare ad ottimizzare il suo inventario e, soprattutto, a dare più possibilità di evitare i combattimenti. Questo tipo di Menu è disponibile a partire dal Capitolo 3, dirigendovi attraverso lo specchio nell’ufficio di Sebastian. Una volta qui dirigetevi in fondo al corridoio a sinistra per trovare una sedia piuttosto familiare. Accomodatevi per ritrovarvi in compagnia dell’infermiera Tatiana che, oltre a un consulto psicologico, vi darà la possibilità di impiegare il vostro gel verde per i suddetti potenziamenti.

Il gel verde è una sostanza di rarità moderata, rinvenibile in diversi modi. Quello piú comune è di esaminare le pozze vischiose che a volte lasciano i nemici sul terreno dopo esser stati uccisi. Quasi tutti i boss o mostri speciali ne rilasciano sicuramente un buon quantitativo che si aggira su alcune migliaia, in modo da ricompensarvi per i proiettili investiti.

Flaconi di gel verde sono anche situati in cassetti o rinvenibili come qualsiasi altra risorsa all’interno del gioco. Trovare inoltre delle diapositive e guardarle nell’ufficio di Sebastian farà in modo che la piccola gattina vi lasci un regalo in tal senso. In generale bisogna trovare una sorta di equilibrio tra quante munizioni siete disposti a investire per metter le mani sul gel verde e quando invece il gioco non val la candela.

Illustrato come rinvenire il gel verde, dedichiamoci a un’analisi delle abilità. Queste sono suddivise in cinque categorie: salute, atletica, recupero, furtività, combattimento. Ricordate che ogni ramo presenta dei blocchi che non vi consentono di accedere a determinati potenziamenti a meno di metter le mani su del gel rosso, rinvenibile in luoghi specifici.

Salute

Come il nome suggerisce, riguarda che la capacità di Sebastian di assorbire colpi. Il primo ramo, Robustezza, fornisce banalmente un bonus sulla barra vitale. Si consiglia di svilupparlo al limite due volte poiché, specie ai livelli di difficoltà più elevati, sopravvivere a un due o tre colpi fa poca differenza.

Il secondo, Immortale, ha l’interessante caratteristica di darvi una seconda possibilità quando subite un colpo mortale. Per quanto possa sembrare allettante, ha anch’esso un’utilità molto situazionale, poiché se raggiungete un tale livello critico di salute, pochi secondi in più quanto siete già rallentati potrebbero non cambiare molto.

Stesso discorso per Vitalità, che va in combinazione con Immortale. In generale consiglio di lasciar perdere questi due potenziamenti, specie se state affrontando le modalità più ostiche.

Atletica

Questo ramo influisce la barra dell’energia (arco arancione sulla linea vitale). Resistenza è indubbiamente molto utile: correre più a lungo è un vantaggio significativo in molte situazioni e andrebbe potenziato almeno tre volte, se non fino al massimo.

Riflessi ha un aspetto casuale che non lo rende una scelta obbligatoria ma resta comunque valida. Il problema è che il vostro obiettivo è star lontano dai mostri, ragion per cui dovreste preferire altri potenziamenti a quest’ultimo.

Recupero energia è conveniente ed ha ottima sinergia con Resistenza, specie in situazioni con poco respiro. E’ degno di ricevere almeno un potenziamento, specie perché l’intero ramo non comporta investimento di gel rosso.

Recupero

Salute e Recupero vanno spesso potenziati assieme per rendervi più duraturo, ma ciò implica investire molto gel in statistiche difensive, non proprio l’ideale in vista di scontri obbligati.

L’unica abilità veramente interessante è Seconda occasione, che va quasi a sostituire la già accennata Immortale. Richiede tuttavia gel rosso e una discreta quantità di gel verde.

Furtività

Uno dei rami più utili, probabilmente perché si concentra sull’evitare scontri e mitigare i danni. Profilo basso val la pena di esser potenziamento al massimo per gli indubbi vantaggi nel non essere individuato dai nemici.

Il secondo motivo per cui Profilo basso è conveniente riguarda l’abilità Spaccabottiglie che trova un’uso più utile e immediato dei flaconi che trovate. Riuscirete infatti a liberarvi da una presa automaticamente stordendo gli avversari.

Predatore e Agguato sono due nuovi parametri che danno ulteriore efficacia alle uccisioni silenziose ma non comportano un significativo vantaggio a quel che Profilo basso già vi fornisce.

Combattimento

Sebbene dal titolo possa sembrare allettante, questo ramo ha il solo scopo di sopperire ai vostri difetti o, eventualmente, di farvi divertire nel provocare combattimenti. Mano ferma influisce sul tremolio rendendovi più semplice centrare il bersaglio.

Posizione di mira riduce il rinculo, consentendo di mantenere una certa stabilità con l’arma quando sparate colpi consecutivi. Il potenziamento finale, Raffica di proiettili, crea sicuramente una forte sinergia con determinate armi come le pistole e la mitragliatrice ma richiede un grosso investimento di gel verde per un bonus triviale visto che pochi nemici restano con il loro punto debole scoperto per un lungo lasso di tempo.

Attaccabrighe e Spinta con calcio parlano da sé: non volete mai essere troppo vicini ai vostri nemici al punto da prenderli a coltellate o calci, a meno di eseguire uccisioni silenziosi. La maggior parte dei nemici sensibili all’ascia viene comunque assassinata con un sol colpo in ogni caso. Altamente sconsigliato investirci gel.

La vera abilità sopra le righe è Concentrazione che vi porterà quasi a fermare il tempo mentre mirate. E giustamente richiede così tanto gel che concentrarsi solo per ottenerlo vuol dire ignorare qualsiasi altro potenziamento. Non è un’abilità fatta per essere sbloccata alla prima partita.

Scegliete dunque con cura i vostri potenziamenti poiché una volta investito del gel verde, non c’è modo di cambiare idea a meno di caricare salvataggi. Buona fortuna a Union

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Super Mario Odyssey – I 10 Consigli d’Oro – Guida

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Che ci crediate o no, negli ultimi giorni tutto il mondo sta parlando di Super Mario Odyssey. Non è infatti un caso se noi di GameSoul, soltanto una manciata di giorni fa, abbiamo premiato la nuova iterazione di uno dei franchise più celebri di sempre con un perfect score scintillante: poco da fare, siamo di fronte ad un’autentica Killer App per Nintendo Switch, un titolo praticamente perfetto sotto tutti i punti di vista – dal level al charachter design, passando per comparto tecnologico e giocabilità – e che, senza mezzi termini, ambisce con largo anticipo al titolo di GOTY 2017. Sarà una lotta difficile quest’anno, questo è sicuro, ma se mai avessimo dovuto scommettere su un Mario, Odyssey rappresenterebbe senza dubbio alcuno il nostro cavallo vincente.

Se anche voi, in questi giorni, siete alla ricerca di Bowser da un pianeta all’altro in compagnia di Cappy, cercando di farvi strada tra creature improbabili, trappole arzigogolate e altre diavolerie che l’eterno rivale ci ha lasciato in dono – cercando, nel mentre, di convolare a nozze con la “povera” Peach – sappiate che lo speciale di oggi è dedicato proprio a voi. Voi, che ancora non lo sapete ma finirete presto per essere vittime di uno spietato ingranaggio “divora-vita-sociale” ordito da Nintendo, che nasconderete dietro ad un falsissimo “un’altra Luna, una soltanto, e poi smetto” ore ed ore di affannata ricerca e vorace esplorazione. Voi che, proprio come noi, vi ritroverete nel cuore della notte a maledire il team di sviluppo per aver nascosto quel terzetto di monete speciali in un posto così diabolico – e non si va a dormire se prima non le abbiamo raccolte. A tutti voi, in una sorta di abbraccio fraterno virtuale, ecco i nostri 10 Consigli d’Oro per affrontare al meglio Super Mario Odyssey.
Super Mario Odyssey

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Gambe in spalla
Se avete letto la nostra arrembante recensione, avrete sicuramente capito uno degli aspetti principali di Super Mario Odyssey: l’esplorazione. Tra Lune, monete speciali, stanze segrete, Cap-ture da effettuare e una pletora di altre sciccherie nascoste sadicamente dagli sviluppatori di casa Nintendo, l’ultimo capitolo della saga del leggendario idraulico baffuto ha così tante cose da scoprire che fareste bene a programmare un paio di settimane di ferie, cancellando ogni appuntamento non indispensabile della vostra vita sociale. La chiave per il successo, per sbloccare tutti quei mirabolanti segreti che tanto vi fanno sbavare, è una sola: mettersi il cuore in pace ed esplorare. Analizzare lo scenario, la posizione dei nemici e i loro movimenti, ricorrere a Cappy al momento giusto e perché no, affidarsi anche all’istinto. Dimenticatevi insomma la tradizionale progressione lineare del platform: se la perfezione è il vostro obiettivo, il matrimonio di Bowser e Peach può attendere un altro paio d’ore. Tanto lo sapete, senza l’invitato principale la cerimonia non inizia comunque…


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La potenza è nulla senza controllo
Super Mario Odyssey non è un titolo di quelli esageratamente complicati, ma a differenza di molti altri platform è astuto. Subdolo, per certi versi, e se non prestate un minimo di attenzione al suo control schema rischierete di ritrovarvi con più di qualche Luna mancante all’appello o, perché no, a fissare come ebeti delle Monete Speciali chiedendovi come diavolo sia umanamente possibile raggiungerle. Sarà dunque necessario tenere bene a mente alcune “furberie” necessarie a districarsi con attenzione attraverso i variopinti scenari di Odyssey: lo schianto a terra (premendo il dorsale ZL dopo aver effettuato un salto) è la base d’asta per sapersi muovere – fermo restante che, con nobile posteriore di Mario, potrete tanto sconfiggere nemici quando attivare interruttori o distruggere casse speciali. Aveste bisogno di un salto maggiore, tuttavia, vi basterà premere B dopo uno schianto per effettuare un balzo ancora più alto, l’ideale per raggiungere quelle dannate piattaforme “alte ma non troppo” che sembrano prendervi per il c**o ogni volta che saltate. Tenete a mente anche il salto triplo, quello carpiato (premendo ZL per accucciarsi e B, dando le spalle all’obiettivo) e persino quello lungo, ideale per raggiungere le piattaforme più lontane. O, nel caso abbiate la memoria corta, ricordatevi almeno di consultare la guida…

 

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Mai visto un ricco triste nel Mushroom Kingdom
Lo sappiamo tutti, Mario non sarebbe Mario se non ci fossero delle tintinnanti monetine d’oro da raccogliere. Con Super Mario Odyssey Nintendo ha fatto le cose particolarmente in grande, e di monete ne ha introdotte due tipologie distinte: quelle tradizionali e quelle speciali. Le prime sono presenti per gli scenari in quantità industriale, e si rigenerano automaticamente ogniqualvolta rientreremo in un dato scenario: viene dunque da se la necessità di raccoglierle indiscriminatamente senza se e senza ma, visto e considerato che in primis saranno esse a permettervi di tornare in gioco dopo uno dei numerosi game over e, in secundis, vi permetteranno di fare spese pazze presso i Crazy Cap Shop acquistando Cappelli, Costumi, Adesivi, Souvenir e un altro po’ di cianfrusaglie interessanti. Discorso diverso per le monete Speciali (quelle viola, per intenderci): quelle nascoste nei luoghi meno accessibili degli scenari e, come tutti saprete, aventi validità solo all’interno della location corrente. Presenti in numero fisso e non soggette a “respawn” come le colleghe dorate, queste monete permettono di metter mano ad oggetti più “interessanti” sempre disponibili tra gli scaffali dei Crazy Cap Shop – di cui tranquilli, parleremo a breve. Qualcuno dice che raccoglierle tutte premi il giocatore con sorprese memorabili, ma è una leggenda che lasciamo a voi il piacere di verificare…

 


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Gira la moda
Super Mario Odyssey, tra le tante novità, introduce una feature che mai avevamo visto negli oltre 30 anni di storia del franchise: la possibilità di cambiare gli abiti del nostro amatissimo protagonista. Una novità che lascia spazio a soluzioni indiscutibilmente interessanti, prima su tutte la possibilità di vedere il simpatico idraulico sfrecciare in boxer e a petto (villoso) di fuori sulla superficie di un pianeta gelato o coperto dalla neve. Sadismo a parte, è comunque bene ricordare che alcuni NPC di Odyssey sono particolarmente sensibili al fattore Moda, e saranno ben lieti di aprire porte speciali a Mario a patto che quest’ultimo sia a prova di Enzo Miccio. Cosa ci tocca fare per mettere le mani sulle tanto agognate Lune…

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Tanto di cappello …
Che Cappy rappresenti l’introduzione più fondamentale all’interno del gameplay di Super Mario Odyssey, a ben vedere, è cosa oramai nota anche al vostro pesciolino rosso. Il prode “cappello” dagli occhioni grandi non si limita infatti ad essere un mero “oggetto” che Mario può utilizzare a seconda delle necessità per procedere nella propria avventura, ma è al contrario un secondo personaggio giocante che dona alle meccaniche di gioco una dimensione e una profondità inedite nella storia di Nintendo. Ma non è questo il punto: fate sempre attenzione a chi avete davanti. Ricordatevi una veloce distinzione: i nemici “grossi”, di norma, potranno essere cap-turati; quelli piccoli, come i Goomba gialli, finiranno al creatore dopo un colpo di cappello. Attenti però al respawn di queste piccole creaturine, potreste ritrovarvi accerchiati nell’arco di pochi secondi ancor prima di accorgervene – o di riuscire ad effettuare un secondo lancio circolare di Cappy. Per quanto riguarda i nemici “con le ossa più larghe”, fate sempre attenzione che non indossino a loro volta un cappello: sarà necessario, in questi casi, colpirli due volte con Cappy per riuscire a controllarli al 100%. Vedete di non abbassare la guardia in quel breve lasso di tempo che intercorre tra un lancio e l’altro, noi vi abbiamo avvisato…


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Mamma Mia… mi sono perso!
Ciascuno degli scenari disponibili in Super Mario Odyssey è un piccolo open world miniaturizzato, con una destinazione obbligatoria (indicata da una colonna in technicolor che si vede lontano un paio di miglia) e una quantità di cose secondarie da fare che davvero, vi servirebbe una memoria da elefante per ricordarvele tutte. Ma cosa succede se, sventuratamente, doveste ritrovarvi in mezzo al nulla, senza saper più da che parte andare o dove muovervi? Nintendo ha pensato anche agli sbadati come voi, fornendo un paio di comodi aiuti per orientarsi e, all’occorrenza, tornare rapidamente in carreggiata. Premendo il tasto ‘-‘ sarà possibile attivare la mappa dello scenario corrente, che mostrerà la nostra posizione attuale, quella della Odyssey, l’obiettivo dello scenario e tutte le bandierine Checkpoint attivate sino a quel momento. Basterà selezionare la Odyssey o una di queste bandierine per sfruttare una sorta di Fast Travel e, in pochi secondi, ritrovarsi nel vivo dell’avventura. Alla faccia dei detrattori di Cappy, insomma. Non bastasse, sparsi per lo scenario sono disponibili dei “robottini turistici” che, una volta catturati, permettono di avere una visuale aerea (con tanto di zoom) dell’area attorno a noi: l’ideale per farsi un’idea di quello che ci aspetta e, con l’occasione, di stanare qualche Luna o Moneta Speciale in lontananza….

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Non siate orgogliosi!
La lista delle Lune in vostro possesso non vi torna? Pensate di aver girato ogni livello in lungo e in largo ma c’è ancora una dannatissima pietra che manca all’appello? Beh, forse è il caso di chiedere aiuto a qualche rinforzo. Uno di questi è Toad, l’instancabile fungo esploratore che, una volta sconfitto il boss e “concluso” il livello corrente, al modico costo di 50 monete d’oro vi comunicherà la posizione esatta di una famigerata Luna mancante. Nel caso non vogliate sborsare oro sonante all’avido fungastro, l’alternativa a vostra disposizione è ascoltare i vaneggiamenti di un simpatico Cacatua chiacchierone, che pur senza svelarvi le coordinate precise del tesoro fornirà alcune preziose indicazioni, a mo di enigma, per capire la tipologia di sfida di cui la Luna in esame rappresenta il premio.. Tutte le Lune raccolte verranno poi mostrate in un’apposita Lista, accessibile dalla mappa di gioco: ma no, non sperate di recuperare indizi succulenti da questo elenco …


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Più grossi sono… più ossa riescono a rompere…
Dai Broodals alle altre creature amene che si frapporranno tra noi e il matrimonio del secolo, di boss fight memorabili non ne mancano affatto in Super Mario Odyssey. Alcune di queste ci metteranno di fronte a insolite creature da abbattere, altre – proprio come nel caso dei simpatici Broodals – saranno evenienze più frequenti, con un livello di difficoltà destinato ad aumentare ad ogni incontro. Nel caso delle boss fight, il consiglio è sempre lo stesso: cercate di imparare i pattern nemici quanto prima e, con l’aiuto di Cappy, trasformate l’offensiva nemica in un qualcosa da sfruttare a vostro vantaggio. Certo, di cose a cui badare ne avrete parecchie: c’è chi lancia cappelli a volontà, chi “vomita” sul terreno una sostanza letale al solo contatto, chi sguinzaglia contro di noi Chain Chomp come se non ci fosse un domani. Calcolate i tempi corretti, sfruttate le aperture avversarie e usate l’intelletto: la soluzione potrebbe essere davvero ad un lancio di cappello da voi …


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Pensate come il nemico, muovetevi come il nemico
Del Cap-ture e dei suoi utilizzi abbiamo già avuto modo di parlare. In molti casi sarà lo stesso gioco a suggerirci quando sia ora di sfruttare Cappy per “teletrasportarsi” all’interno di un corpo avversario, ma in una miriade di altre circostanze (molte di più, non vi preoccupate) non ci sarà nessuno a suggerirvi che, nei panni di un Torcibruco, quelle monete viola sospese nel baratro più profondo possono essere raccolte col sorriso sulle labbra. In Super Mario Odyssey nulla, e sottolineiamo nulla, è lasciato al caso: e se un dato nemico bazzica una determinata zona, al cui interno da qualche parte si nasconde un collezionabile importante, un motivo c’è per forza. Sta a voi scoprire come unire le due cose, usando logica e un pizzico di follia.

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Godetevi uno dei migliori Super Mario di sempre !
L’ultimo della lista è forse il consiglio più importante che possiamo lasciarvi mentre vi apprestate a sconfiggere Bowser per l’ennesima volta, sventando uno dei matrimoni più improbabili della storia del videogioco. Godetevi ogni dannato secondo di Super Mario Odyssey: un titolo esemplare, dalla giocabilità stellare e dal level design impressionante, che testimonia a gran voce oltre trent’anni di storia del colosso giapponese pur senza rinunciare al coraggio di osare, di rinnovarsi, di reinventarsi dal profondo. Super Mario Odyssey è una macchina divora-tempo che, per essere completata in ogni suo segreto, richiederà una dose impressionante di tempo, sacrifici e tentativi: ma siamo di fronte ad uno dei viaggi (se non il viaggio in assoluto) più memorabili ed appassionanti del celebre idraulico. E ogni secondo speso in compagnia di Mario, Peach e soci, credeteci, valeva la pena d’essere vissuto. Bentornato Mario, da tutti noi.

Questa guida è stata scritta esclusivamente per GameSoul, è quindi vietata la riproduzione di tale guida o parti di essa senza il consenso dell’autore. ©2017 by GameSoul.it. All Rights Reserved. Creative Commons: Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.5 Italia Game content and materials copyright ©2017 by Nintendo. All rights reserved.

Destiny 2 – Guida agli Spettri: Moduli e Locazioni

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Gli spettri sono i nostri companion durante il corso del gioco, come nel primo Destiny ricoprono un ruolo fondamentale a livello di trama, e in Destiny 2, il loro utilizzo si può rivelare utile nel corso dell’esplorazione delle varie locazioni del nuovo capitolo Bungie Activision. In questa guida vedremo tutti gli involucri di spettro attualmente disponibili e come identificare quelli dalle statistiche casuali più adatti alle vostre esigenze.

Cominciamo col dire che quasi tutti gli spettri possono essere acquistati da Tess Everis dell’Everversum per 250 polveri luminose. Tale polvere si acquisisce occasionalmente come ricompensa quando passate di livello, o smantellando astronavi, astori e involucri di spettro leggendari o esotici. Ci sono altri quattro involucri di spettri che vengono acquisiti durante il corso della storia, ma prima vediamo quelli in vendita dall’Everversum con le statistiche casuali.

Prima di lasciarvi all’elenco degli spettri e a quale pianeta sono collegati, vediamo i moduli che potremo trovare in un involucro una volta acquistato. Tenete presente che, anche se uno spettro è collegato ad un pianeta, potrebbe comunque avere due moduli spettrali da danno. Gli spettranalizzatori statici, invece, fanno eccezione poiché riservati ad uno spettro bonus.

SPETTRANALIZZATORI STATICI
Guida - Destiny: modificatore Spettro CONTA-UCCISIONI DELL’AVANGUARDIA
Permette al tuo Spettro di monitorare le uccisioni dei nemici della Città.
Guida - Destiny: modificatore Spettro CONTA-UCCISIONI DEL CROGIOLO
Permette al tuo Spettro di monitorare le uccisioni dei nemici nel Crogiolo.
MODULI SPETTRI DA DANNO
Guida - Destiny: modificatore Spettro ANALIZZA-ARMI AD ARCO
Genera dati telematici dell’Armaiolo per le uccisioni con armi ad arco.
Guida - Destiny: modificatore Spettro ANALIZZA-ARMI DA VUOTO
Genera dati telematici dell’Armaiolo per le uccisioni con armi da vuoto.
Guida - Destiny: modificatore Spettro ANALIZZA-ARMI SOLARI
Genera dati telematici dell’Armaiolo per le uccisioni con armi solari.
MODULI SPETTRI DA BOOST
Guida - Destiny: modificatore Spettro AMPLIA-ESPERIENZA DELLA ZONA MORTA EUROPEA / DI TITANO / DI NESSUS / DI IO
Ottieni il 10% in più di PE nella Zona Morta Europea / su Titano / su Nessus / su Io.
Guida - Destiny: modificatore Spettro AMPLIA-ESPERIENZA DEL CROGIOLO
Ottieni il 10% in più di PE nel Crogiolo.
MODULI SPETTRI DA FARMING
Guida - Destiny: modificatore Spettro RILEVA-FORZIERI DELLA ZONA MORTA EUROPEA / DI TITANO / DI NESSUS / DI IO
Rileva forzieri in un raggio di 30 metri nella ZME / su Titano / su Nessus / su Io
Guida - Destiny: modificatore Spettro RILEVA-RISORSE DELLA ZONA MORTA EUROPEA / DI TITANO / DI NESSUS / DI IO
Rileva le risorse in un raggio di 30 metri nella ZME / su Titano / su Nessus / su Io
Guida - Destiny: modificatore Spettro SACCHEGGIA-LUMEN DELLA ZONA MORTA EUROPEA / DI TITANO / DI NESSUS / DI IO
Aumenta il guadagno di lumen del 10% nella ZME / su Titano / su Nessus / su Io
Guida - Destiny: modificatore Spettro SCANSIONA-BENI DELLA ZONA MORTA EUROPEA / DI TITANO / DI NESSUS / DI IO
Probabilità di ottenere ulteriori beni di consumo di fazione nella ZME / su Titano / su Nessus / su Io

Per fare un esempio pratico, l’involucro Avalon che è collegato a Titano potrebbe avere le seguenti combinazioni: due moduli spettro da danno, oppure un modulo spettro da danno e un modulo boost/farming di Titano, o ancora entrambi i moduli boost/farmin di Titano. Scopriamo ora le locazioni di appartenenza dei vari involucri di spettro.

Locazioni collegate agli Spettri

Tutti gli spettri acquistabili da Tess Everis hanno una locazione designata. A cosa serve saperlo? Semplice: se avete già 2 o più spettri con bonus che si attivano su Nessus, e Tess in quella settimana venderà 2 spettri collegati a Nessus, vi risparmierete di sperperare inutilmente della preziosa polvere luminosa. Altresì, se state cercando lo spettro con i bonus di un determinato pianeta, saprete già se andare a colpo abbastanza sicuro acquistandone uno piuttosto che un altro. Possono sembrare bonus poco utili, in realtà sono un aiuto soprattutto quando vi trovate senza lumen e volete massimizzare i guadagni durante gli eventi, l’apertura delle casse e l’esplorazione dei settori perduti.

INVOLUCRO DI SPETTRO LOCAZIONE
Involucro Lambda Nessus
Involucro Avalon Titano
Involucro della Torre Nessus
Involucro della Rarità Io
Involucro del Numero 2 ZME
Involucro Stellare Titano
Involucro Dentellato ZME
Involucro del Martin Pescatore Titano
Involucro Grigio Chiaro Io
Involucro Araldico ZME
Involucro dei Cacciatori Crogiolo
Involucro degli Stregoni Crogiolo
Involucro della Competizione Crogiolo
Involucro del Loto Nessus
Involucro dei Titani Crogiolo
Involucro del Nido d’Ape ZME
Involucro del Due di Quadri Crogiolo
Involucro Audace Nessus
Involucro Mezzo-Sommerso Titano
Involucro dell’Interscambio Io
Involucro Crescente Nessus
Involucro dell’Emisfero Io
Involucro Aggressivo ZME
Involucro del Crepuscolo Titano
Involucro Verticale Io

Altri involucri di spettro

Ci sono altri involucri ottenibili durante il corso della storia, e sono…

  • Involucro dell’Ultima Città (Danneggiato): spettro iniziale
  • Involucro dell’Ultima Città: si ottiene a fine storia
  • Involucro della Z.M.E.: è il primo involucro di Spettro che riceverete nel corso della storia. Ha il modulo “Rileva forzieri della ZME”.
  • Spettro Conta-uccisioni: si ottiene come preorder bonus del gioco, o al raggiungimento del livello 20 dopo aver finito la campagna, o acquistandolo da Shaxx. Oltre ai due bonus casuali, sono presenti entrambi gli spettranalizzatori statici, ovvero lo spettro vi mostrerà il conteggio delle uccisioni PVP (sopra) e PVE (sotto).

E anche per questa guida è tutto, non dimenticate di dare un’occhiata alle altre guide di Destiny 2!

Questa guida è stata scritta esclusivamente per GameSoul, è quindi vietata la riproduzione di tale guida o parti di essa senza il consenso dell’autore. ©2017 by GameSoul.it. All Rights Reserved. Quest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 3.0 Italia. Game content and materials are trademarks and copyrights of their respective publisher and its licensors. All rights reserved.

Assassin’s Creed Origins – I 10 Consigli d’Oro – Guida

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Assassin’s Creed Origins ci ha stupito, come potete constatare dalla nostra dettagliata recensione. E’ una nuovissima esperienza open world con dei preponderanti elementi da action-rpg, che spesso vi faranno rimpiangere quelle centinaia di stupide piume da raccogliere nel leggendario secondo capitolo. No, non è assolutamente vero, nessuno rimpiange quel folle e sadico compito. Ed infatti ogni attività in Assassin’s Creed Origins è contestualizzata ed ha uno scopo: dalle missioni secondarie, fino agli scontri contro i phylakes, passando per l’utilizzo dell’aquila bonelli di Bayek, Senu, tutto ciò che avremo davanti dovrà essere compreso e padroneggiato al meglio per non farsi mancare nulla in questa nuova grande avventura.

Ma soprattutto è un nuovo modo di concepire l’esperienza di Assassin’s Creed, con l’avventura di Bayek e Aya a ridefinirne i canoni, ci sembra necessario darvi qualche consiglio su come trarre il meglio dal vasto e (quasi) sconfinato Egitto. Renderemo il vostro soggiorno tra le sabbie più piacevole, fidatevi.

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Non sottovalutare il sistema di livelli
Assassin’s Creed Origins porta con sé un rinnovato sistema di progressione a livelli che, oltre a regolare le abilità e l’equipaggiamento indossabile da Bayek, regola le missioni ma soprattutto le varie macro-zone dell’Egitto. Tutto è basato sui livelli e, come il gioco stesso vi consiglia, non è una buona idea affrontare missioni che sono di minimo due livelli sopra al vostro. Ma il gioco avrà ragione? Sì e no: pur essendo possibile affrontarle, magari con le armi giuste ed un approccio non sconsiderato, il nostro consiglio è quello di essere sempre uno o due livelli sopra alle missioni che volete affrontare. Questo vi permetterà di avere pieno controllo della situazione ma, soprattutto, di poter utilizzare al meglio le abilità del vostro Bayek.


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Un ripassino di storia?
Pur proponendo una delle ricostruzioni storiche più affascinanti della serie, Assassin’s Creed Origins non riesce, a differenza dei passati capitoli della serie, ad introdurre al meglio il suo mondo di gioco ma, soprattutto, i suoi personaggi storici. Mancando un codex o qualsivoglia forma enciclopedica in game, il nostro consiglio è di consultare qualche articolo online che descriva l’Egitto del 50 A.C. ma, assolutamente, di consultare la pagina wikipedia di Cleopatra per capire meglio la sua figura storica e poterne apprezzare di più la sua (affascinante) presenza in Origins.


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Alcune abilità su cui investire
Proprio come un action-rpg serio, Assassin’s Creed Origins presenta un sistema di progressione basato su un albero abilità (diviso in tre diramazioni: Cacciatore, Guerriero, Veggente). Scegliere dove investire i propri sudati punti abilità può essere arduo, ma siamo qui per questo, no? All’inizio cercate di sbloccare, in ognuna delle diramazioni, le abilità che richiedono un solo punto. Puntate subito alle abilità che vi permettono di equipaggiare un secondo arco e una seconda arma corpo a corpo e poi, se non sottovalutate le seguenti abilità di alto livello:

  • Assassinii a catena è piuttosto utile, soprattutto contro le guardie appostate agli ingressi. Poterle uccidere entrambe in modo rapido e indolore è una manna.
  • Le abilità XP sono cruciali, soprattutto nelle prime ore di gioco: ricevere punti extra per alcune nostre azioni è un incentivo notevole.
  • Cortina fumogena è utilissima per destreggiarsi quando i nemici vi accerchiano per poi contrattaccare, ma è anche un’eccellente via di fuga
  • Attacco con aquila è divertente ed utile, e permette di far infastidire da Senu (per qualche secondo) un nemico, ma anche i nemici che ci attaccano durante gli scontri
  • Combo Ultra è assolutamente folle: danni devastanti dopo un attacco Ultra ben piazzato, può salvarvi la vita.

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L’Arco non è solo figo, usalo
Bayek può utilizzare il suo arco in modo piuttosto rapido: utilizzarlo in battaglia è quindi una pratica consigliata, soprattutto con i nemici in lontananza che vogliono raggiungervi. Con le giuste abilità, sarete in grado di infliggere danni ingenti prima di affrontarli in corpo a corpo, il che è un vantaggio da non sottovalutare. I differenti tipi di arco (predatore, caccia, leggero e guerra) vi permettono poi di prediligere uno stile di attacco rispetto ad un altro.


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Rompi l’equipaggiamento in eccesso, non venderlo…
I soldi sono sempre il primo pensiero, nonché la tentazione più grande. Se ottenere dracme è una pratica piuttosto semplice, completando missioni o attività secondarie, recuperare materiali è un altro paio di maniche. L’equipaggiamento in eccesso, soprattutto quello di colore blu, è più conveniente romperlo che venderlo. In questo modo potrete recuperare materiali preziosi da investire nel potenziamento delle statistiche di Bayek nel menù attrezzature. Sicuramente più veloce e indolore del dover andare a caccia di animali.


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… ma vendi gli oggetti inutili dal fabbro
Un metodo semplice e rapido per ottenere dracme, invece, è quello di recarsi da un fabbro qualsiasi e vendere gli oggetti in eccesso o inutili. Un procedimento automatico, vi basterà tenere premuta la croce direzionale in giù nel menù del fabbro (o di un venditore qualsiasi, chiaro).


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Senu è il vostro migliore amico
La bellissima aquila Senu è parte integrante del game design di Assassin’s Creed Origins: utilizzarla per scandagliare le ambientazioni è fondamentale, come vi mostrerà il gioco, dando agli obiettivi principali l’aura dorata nel mirino di Senu, permettendovi di localizzarla con facilità e seguirne gli eventuali spostamenti. Ma Senu è utilissima anche per scovare e delineare i punti di interesse nelle ambientazioni. Il funzionamento è lo stesso, ma stavolta il mirino resterà bianco, allargandosi e stringendosi a seconda che un elemento di interesse sia lontano o vicino. Così potrete scovare scrigni o altri extra in modo più rapido e preciso.


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La Grande Sfinge
A Giza, vicino le due grandi piramidi c’è la leggendaria Grande Sfinge. Pur essendo più piccola di come la immaginavamo, è un punto di interesse piuttosto importante. Dopo una bella foto, vi consigliamo di dare un’occhiata al suo “di dietro”…

Guida Assassin's Creed Origins


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Uomo barbuto sempre… piaciuto?
Ad un certo punto della storia, il nostro capelluto e barbuto protagonista verrà sottoposto ad un intervento estetico da parte di Aya, la moglie. Non temete però, amici della barba: nel menù del personaggio vi basterà cliccare il trigger sinistro + Triangolo/Y per riottenere i capelli, mentre il trigger destro + Triangolo/Y per la barba. Get the Egypt look!


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Prenditi il tuo tempo!
Assassin’s Creed Origins, rispetto agli altri episodi della serie, è un titolo vasto e ricco di attività collaterali. Il nostro consiglio è quello di fare le cose secondo il vostro ritmo: esplorare le ambientazioni secondo il nostro intuito è una fantastica esperienza, ed alcune delle missioni secondarie regalano bei momenti che meritano di essere vissuti, magari accantonando la main quest di Bayek per qualche ora.

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Assassin’s Creed Origins – I 12 Cerchi di Pietra – Guida

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Dopo avervi suggerito alcune dritte e chicche sull’esperienza generale di Assassin’s Creed Origins con i nostri 10 consigli d’oro, è giunto il momento di completare insieme una delle quest più “fastidiose” del titolo, perché priva di riferimenti specifici e potenzialmente in grado di farci vagare senza meta per la sua vasta mappa e, di conseguenza, farci perdere tempo prezioso.

Nella nostra guida troverete i riferimenti specifici sul dove trovare i 12 cerchi di Pietra, e poter quindi risolvere l’enigma della mappa nella Grande Sfinge.


  • Amon


  • Hathor


  • Horus


  • Bilancia


  • Api


  • Grandi Gemelli


  • Tueret 


  • Pesci 


  • Leone Divino


  • Selkis 


  • Osiride 


  • Capro Marino

Una volta allineate le stelle nelle 12 strutture di pietra, e aver visto sbloccato il trofeo/obiettivo “Astronomo”, non dovrete far altro che ritornare al cerchio di pietre di Amon, per completare la missione e assistere ad una cutscene. Ora che avete attivato i 12 Cerchi potrete fare ritorno alla Grande Sfinge…

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Assassin’s Creed Origins – Trovare i 4 Elefanti da Guerra – Guida

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Qualsiasi impulso o curiosità vi abbia spinto qui, sicuramente la vostra voglia di esplorare l’Egitto di Assassin’s Creed Origins non è ancora venuto meno. E quale posto più esotico di questo, per dare ai giocatori nuove entusiasmanti sfide da affrontare una volta concluso il viaggio di vendetta di Bayek. Se la vostra voglia di mettervi alla prova con il nuovo sistema di combattimento di Origins è ancora lì che scalpita e scalcia, qui troverete le quattro location dove trovare i 4 Elefanti da Guerra, adoperati dai romani.


  • Jumbo


  • Qadesh e Reshef


  • Harvennefer


  • Surus


Affrontare i quattro elefanti da guerra può essere una sfida impegnativa. Il nostro consiglio è infatti quello di affrontarli circa al livello 40: una volta sconfitti tutti e quattro otterrete l’abito da sciamano ed un arco speciale. 
Non solo, sconfiggere Qadesh e Reshef vi sbloccherà l’obiettivo/trofeo “Più sono grossi…”. 
Buona fortuna!

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Destiny 2 – Guida alle Armature Esotiche: classe Cacciatore

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Guardiani, è giunto il momento di dare uno sguardo dettagliato all’equipaggiamento esotico del Cacciatore di Destiny 2, titolo Activision Bungie uscito oramai da 2 mesi sulle console Sony e Microsoft, e sbarcato su PC il 28 ottobre, di cui potrete trovare qui la nostra recensione. Qualche guida fa avevamo esplorato nei minimi particolari gli esotici utilizzabili dalla classe Stregone, allo stesso modo vedremo quali sono i pezzi più indicati per il Pistolero, il Fulminatore e il Predatore della Notte.

Caschi

I caschi per il Cacciatore sono 3, ovvero Falconotte Celestiale, Radar Zuccone e Rilevanemici. Vediamo in dettaglio quali sono le loro caratteristiche e il loro aspetto:

guide destiny equip FALCONOTTE CELESTIALEFALCONOTTE CELESTIALE
CASCO (Cacciatore)
La luce delle stelle ti guiderà. Il vuoto spaziale non potrà contenerti.
10/300
DIFESA
Guida a Destiny 2: Potere Guida a Destiny 2: Recupero Guida a Destiny 2: Mobilita' Guida a Destiny 2: Resilienza
Potere
35
Recupero
1
Mobilità
1
Resilienza
1
Guida Destiny - Modificatore: Falconeria celeste Falconeria celeste (Intrinseco)
Modifica Pistola d’oro in modo che spari un colpo singolo dai danni elevati. I bersagli colpiti esplodono.
Guida - Destiny: Modifica rinforzo in plastacciaio Modifica rinforzo in plastacciaio
Resilienza aumentata.
Guida - Destiny: modificatore Modifica ristorativa Modifica ristorativa (Peculiarità)
Recupero della salute aumentato.

ASPETTO (Mostra/Nascondi)

Destiny 2 equipaggiamento esotico: Falconotte Celestiale

guide destiny equip RADAR ZUCCONERADAR ZUCCONE
CASCO (Cacciatore)
Ora capisci perché è utile? Chi vuole far squadra con uno zuccone?
10/300
DIFESA
Guida a Destiny 2: Potere Guida a Destiny 2: Recupero Guida a Destiny 2: Mobilita' Guida a Destiny 2: Resilienza
Potere
35
Recupero
0
Mobilità
2
Resilienza
3
Guida Destiny - Modificatore: Sensore potenziato Sensore potenziato (Intrinseco)
Fornisce il radar quando si mira al bersaglio.
Guida - Destiny: Modifica rinforzo in plastacciaio Modifica rinforzo in plastacciaio
Resilienza aumentata.
Guida - Destiny: modificatore Modifica ristorativa Modifica ristorativa (Peculiarità)
Recupero della salute aumentato.

ASPETTO (Mostra/Nascondi)

Destiny 2 equipaggiamento esotico: Radar Zuccone

Sebbene questo casco assomigli a quello di Destiny 1, la differenza sta nel fatto che il radar compare non solo quando si mira con l’arma cinetica, ma con tutte le armi. Il Radar Zuccone offre un minimissimo vantaggio in PVE poiché i nemici hanno una postazione “fissa”, ma è molto utile in PVP se si conta il fatto che il bersaglio, in quel mezzo secondo impiegato per mirare, si sposterà facendovi perdere la sua posizione; con questo esotico, invece, non perderete di vista i movimenti del bersaglio.

guide destiny equip RilevanemiciRILEVANEMICI
CASCO (Cacciatore)
“Ti vedo.”
10/300
DIFESA
Guida a Destiny 2: Potere Guida a Destiny 2: Recupero Guida a Destiny 2: Mobilita' Guida a Destiny 2: Resilienza
Potere
35
Recupero
1
Mobilità
2
Resilienza
0
Guida Destiny - Modificatore: Rilevatore incessante Rilevatore incessante (Intrinseco)
Contrassegna i nemici a cui si mira. Infligge più danni ai nemici con poca vita contrassegnati.
Guida - Destiny: Modifica rinforzo in plastacciaio Modifica rinforzo in plastacciaio
Resilienza aumentata.
Guida - Destiny: modificatore Modifica ristorativa Modifica ristorativa (Peculiarità)
Recupero della salute aumentato.

ASPETTO (Mostra/Nascondi)

Destiny 2 equipaggiamento esotico: Rilevanemici

Di questo casco possiamo dire che infligge da 5 a 25% di danno al bersaglio contrassegnato con vita bassa, ma che ne può contrassegnare solo uno alla volta. La funzione del tracciamento è fondamentalmente quella di segnalare il nemico che in quel momento sta prendendo del danno extra. Indubbiamente è più utile su nemici più difficili da abbattere che su quelli piccoli che comunque cadrebbero velocemente. Si rivela utile anche in PVP ma attenzione, così come voi rilevate il nemico, il vostro nemico saprà di essere rilevato grazie ad un debuff che comparirà nella parte inferiore sinistra del suo schermo.

PAG. SUCCESSIVA
Corazza torace

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Assassin’s Creed Origins – Dove trovare i 5 Eremi – Guida

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Qualsiasi impulso o curiosità vi abbia spinto qui, sicuramente la vostra voglia di esplorare l’Egitto di Assassin’s Creed Origins non è ancora venuto meno. Ma esplorare comporta anche una certa propensione alla ricerca, e non sempre si ha il tempo di perdersi tra le vaste ambientazioni in cerca di oggetti speciali o semplicemente di obiettivi speciali.

Questo è il caso dei 5 punti Eremi sparsi per l’intera mappa di gioco. Essi non sono altro che dei punti dove gli eremiti trovavano pace e meditazione, e dove il nostro Bayek potrà fare altrettanto guadagnando ben cinque punti abilità in totale. Non male, no? Scoprite con noi dove trovarli:


  •  Fayyum: accampamento degli eremiti

Una volta che vi recate nel luogo da noi indicato, non è difficile trovare il punto di interazione. Seguite la strada costiera a nord, rispetto a Crocodilopoli, fino a trovare un’arcata e delle scale di pietra. Qui troverete delle macerie, e due statue a sorreggere l’arcata più interna: arrampicatevi e troverete il telo dove “riposare” ed ottenere il vostro punto abilità.


  • Deserto Nero: Cima di Ra-Horahkty

Anche questa non è molto difficile da trovare: recatevi nel Deserto Nero, seguendo il nostro indicatore. Ciò a cui dovrete puntare è la cima più alta di tutto il gioco, quella di Ra-Horahkty. La sua imponenza vi renderà più facile avvistarla dal basso: una volta scalata, troverete il tappeto dove riposare a strapiombo, sbloccando anche l’obiettivo/trofeo “Si vede casa mia da quassù!”


  • Nomo di Heracleion: Terreni di Sekhem

Sull’isolotto ad est della città di Heracleion, troverete un piccolo villaggio di pescatori: troverete il tappeto dove riposare seguendo le candele e trovandole ad illuminare un piccolo appezzamento di terra nelle vicinanze. Attenzione ai ghepardi della zona, se siete sottolivellati!


  • Paretonio: Ogdamos

Recatevi nel punto indicato dalla nostra mappa: trovare il villaggio di Ogdamos non è difficile, è letteralmente costruito nella roccia. Troverete il tappeto all’interno della prima casa, sul punto più alto del villaggio.


  • Depressione di Qattara: Oasi acquifera

Nella parte più ovest di Qattara, troverete una grande oasi stipata tra le rocce. Ricca di acqua ma soprattutto di palme… e iene. Fate attenzione qui. Troverete il punto di meditazione nell’acqua, all’interno di tre lanterne poste in acqua.

Questa guida è stata scritta esclusivamente per GameSoul, è quindi vietata la riproduzione di tale guida o parti di essa senza il consenso dell’autore. ©2017 by GameSoul.it. All Rights Reserved. Creative Commons: Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.5 Italia Game content and materials copyright ©2017 by Ubisoft. All rights reserved.

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Assassin’s Creed Origins – Caccia ai Phylakes – Guida

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Qualsiasi impulso o curiosità vi abbia spinto qui, sicuramente la vostra voglia di esplorare l’Egitto di Assassin’s Creed Origins non è ancora venuto meno. Il titolo, oramai disponibile dal 27 Ottobre, si è rivelato un open world dal gusto piuttosto particolare: action-rpg e esplorazione, proprio come i grandi gdr degli ultimi anni, per regalare un’esperienza fondamentalmente nuova, che richiede un approccio nuovo rispetto ai “soliti” Assassin’s Creed.

Dopo aver fatto un certo progresso nella trama principale, si attiverà una missione “La Preda dei Phylakes” che vi richiederà di eliminare i 10 Phylakes sparsi per il mondo di gioco. Si tratta di guerrieri esperti e coriacei, e sono una sfida piuttosto interessante, ma che vi assicurerà un bottino niente male.

Una volta sbloccata la missione, il nostro consiglio è quello di puntare “Il Forestiero” di Alessandria per primo: è al livello 20 e avrete un livello ormai sufficientemente alto per eliminarlo senza troppe storie. In generale comunque, vi consigliamo di approcciarvi allo scontro prima con l’arco, magari sfruttando i movimenti rapidi del cavallo, per ottenere un significativo vantaggio sul corpo a corpo.

Nella tabella sotto trovate tutte le info necessarie per pianificare il vostro massacro contro i sicari di Tolomeo:


Nome Luogo Livello
Il Forestiero Alessandria 20
Pugno di Tolomeo Sap-Meh Nome 22
Ariete di Ferro Ineb-Hedjet Nome 25
Lo Straniero Menfi 28
Pietà di Ra Fayyum 30
La Montagna Oasi del Fayyum 32
Castigo di Hathor Atef-Petu Nome 35
Mezzo Corno Im-Kent Nome 38
Il Toro di Ferro Giza o Deserto Isolato 40
Il Galata Deserto Isolato 40

Una volta eliminato il decimo e ultimo Phylakes, entrerete in possesso di una misteriosa lettera: dovremo trovare Abar, una misteriosa donna che sembra essere in possesso dell’ultima chiave. Recatevi nel punto indicato nell’immagine di seguito, nel Nomo di Heracleion.

Abar ci chiederà di regolare i conti con dei… coccodrilli. Sarà un bel branco al livello 40, quindi preparatevi come si deve e, soprattutto, utilizzate con saggezza le vostre frecce. Completato questo obiettivo riceverete l’ultima chiave e con essa la location dello scrigno dove recuperare l’outift eccellente.

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Call Of Duty: WWII – I 10 Consigli d’Oro – Guida

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Il nuovo capitolo dello sparatutto in prima persona targato Activision è riuscito a risollevare almeno in parte le sorti del brand Call Of Duty, dopo che qualche inciampo nel corso degli anni ha rischiato di farne crollare la popolarità.
Grazie al contesto storico ben ricreato, ad una campagna emotivamente audace e una compagine multiplayer di alto livello, Call Of Duty: WWII stabilisce un nuovo punto di partenza per la serie e permette di essere apprezzato sia dai veterani che dai neofiti che per la prima volta si avvicinano al gioco.

Che facciate parte di uno o dell’altro gruppo, con questi 10 Consigli abbiamo cercato di indicarvi la strada migliore da percorrere, evitandovi spiacevoli sorprese nel single come nel multiplayer e permettendovi quindi di godere di un’esperienza immersiva e totale.

consigli_1

Alternate la difficoltà
Call Of Duty: WWII fa parte di quella schiera sempre più nutrita di titoli che permette di abbassare la difficoltà in-game, qualora doveste trovarvi bloccati in un punto particolarmente ostico dell’avventura. Sappiamo che, soprattutto alle difficoltà più elevate, alcuni momenti risultano essere quasi proibitivi e il mancato ripristino automatico dell’energia non è d’aiuto. Non siate testardi quindi e se vi trovate bloccati, abbassate la difficoltà in modo tale da oltrepassare le zone più ardue: potete sempre rialzarla successivamente e proseguire senza il rischio di lanciare il joypad fuori dalla finestra.


consigli_1Sfruttare le coperture
Il sistema di coperture del nuovo Call Of Duty è nettamente migliorato rispetto al passato, tant’è vero che potete addirittura ribaltare tavoli o altri oggetti per proteggervi all’istante. L’introduzione di questa feature non è un caso: i colpi nemici sanno fare molto male e avanzare senza protezioni non è mai una buona idea contro i nazisti. Cercate quindi di sfruttare al meglio le coperture disponibili, prestate attenzione alle posizioni nemiche e quando è opportuno uscite allo scoperto per uccidere. One shot, one kill!

Call Of Duty: WWII


consigli_1Nessuno resta indietro!
Abbiamo già parlato dei vostri compagni di ventura e delle loro peculiari abilità che potranno essere utilizzate durante la campagna. Il gioco non utilizza sistemi invasivi per avvisarvi della disponibilità di un medikit o di una sacca di munizioni, quindi date sempre e comunque un occhio ai vostri compagni, verificate se hanno qualcosa per voi e se è così, prendete tutto quello che potete. Non potrete mai sapere a chi sarà destinato il prossimo proiettile…


consigli_1Cambiare è bello
Se nei precedenti Call Of Duty i protagonisti andavano tranquillamente in giro per il mondo con centinaia di proiettili ed armi dentro la sacca, in WWII la situazione è un po’ diversa: Daniels può portare con sé solo due armi e la scorta di munizioni è davvero precaria, in linea con quello che realmente accadeva in guerra.
Il nostro consiglio è quello di cambiare spesso arma, ne troverete a iosa sul campo di battaglia e di ogni tipo. Non fate l’errore di affezionarvi a questa mitragliatrice o a quel fucile, salvo poi ritrovarvi a corto di munizioni nel bel mezzo di un’imboscata.

Call Of Duty: WWII


consigli_1Cartoline dalla Normandia
Che la Francia sia bellissima è un dato di fatto, ma di certo la ricostruzione digitale fatta da Sledgehammer Games non è da meno. Nei momenti più tranquilli (e credetemi, non sono molti!) prendetevi un attimo di tempo per guardarvi attorno ed apprezzare l’ottima direzione artistica del titolo, gli splendidi scorci delle cittadine diroccate e la cura nei dettagli seppur macabri, che la guerra porta con sé (con un PC di fascia alta, una PS4 Pro o un Xbox One X, la resa grafica in 4K è ancor più straordinaria). Chissà che non riusciate anche a scovare uno dei tanti “ricordi di guerra” nascosti in giro!


consigli_1Divisione che passione
La prima cosa da fare una volta approdati nel multiplayer online di Call Of Duty: WWII è scegliere la Divisione a cui appartenere.
Ce ne sono cinque: Fanteria, Montana, Corazzata, Aviotrasportata e Spedizionieri.
Si tratta di una scelta importante, perché ognuna di queste vi garantisce un albero abilità unico che può essere sfruttato e sviluppato solo se si aderisce a quella determinata Divisione e di conseguenza conviene riflettere con attenzione quale di queste riflette meglio il vostro stile di gioco. Ovviamente non è vincolante, dato che potrete sbloccare nel tempo le altre classi e specializzarvi nel miglior modo reputiate.

Call Of Duty: WWII


consigli_1Non demordete alla prima sconfitta
Il multiplayer online di Call Of Duty è da sempre veloce e spietato, non fa sconti a nessuno. E’ normale uscire sconfitti nelle prime partite, soprattutto se vi affacciate per la prima volta a questo tipo di gioco oppure se avete fatto esperienza con modelli di competizione online differenti (come Destiny, Battlefield o Overwatch, tanto per citarne alcuni). Siate tenaci, imparate a conoscere la spaziatura delle mappe, ricordate gli spot migliori dove appostarsi per ricaricare o lanciare una serie di punti: pian piano le soddisfazioni arriveranno.


consigli_1Agli Ordini!
Una delle tante novità di quest’anno, che ha permesso allo shooter sviluppato da Sledgehammer Games di tornare alla ribalta è l’implementazione degli Ordini, sfide giornaliere o settimanali che una volta completate vi porteranno crediti, esperienza ed oggetti sbloccabili extra.
Se ne possono prendere al massimo 3 per ogni tipologia, vale a dire 3 giornalieri e 3 settimanali. Controllate spesso se tra un match e l’altro avete avuto modo di completarne qualcuno e se è così, riscuotete immediatamente la ricompensa ed accettate un altro ordine; più ne chiudete, più compensi vi arriveranno.

Call Of Duty: WWII


consigli_1C’è posta per me
Nel Quartier Generale online avrete notato che c’è un angolo della “corrispondenza”. Niente di eclatante, potrete semplicemente riscuotere un centinaio di crediti extra ogni tot di tempo.
Inutile? Direi proprio di no, dato che i crediti sono utili per acquistare gli oggetti che vi mancano e poi occasionalmente, all’interno della posta troverete oggetti unici donativi proprio dagli sviluppatori.
Ed un regalo non si rifiuta mai, giusto?


consigli_1Meglio accompagnati che soli
Call Of Duty è sempre passato sotto i riflettori come un titolo dal gameplay online prettamente egoista ed in fondo è stato così.
Ma con la modalità Guerra a fare da padrona nella ricca compagine multigiocatore, le carte in tavola cambiano di molto: non bisognerà pensare al bene del singolo, quanto piuttosto ai traguardi di squadra che potranno portare velocemente alla vittoria. Le 3 missioni disponibili inoltre, sono molto accurate ed ogni obiettivo assegnatoci è caratterizzato in modo approfondito, tanto da costituire parte essenziale di quella specifica mappa.
Se potete, giocate sempre con un gruppo di amici alla modalità Guerra, così da operare sinergicamente sia in attacco che in difesa, senza lasciare nessuno scampo al team nemico.

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Call of Duty: WWII – Dove trovare le palle da Football – Guida

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Se perdere in multiplayer per voi non è abbastanza frustrante, in Call of Duty: WWII, ultimo titolo della saga firmata Activision di cui potete leggere la recensione qui,  scoprirete un nuovo livello della definizione “frustrante”. Parliamo dei jumping puzzle introdotti in questo capitolo, ovvero una serie di percorsi fatti di salti e acrobazie da controller, per riuscire ad arrivare in un determinato punto, in questo caso per prendere i palloni da football.

Iniziamo col dire che per fare queste sfide, a meno che non siate dei maghi o dei fenomeni del controller, il consiglio è quello di stare rilassati, trovare un’oretta circa di tempo, ed entrare nell’ottica di dover probabilmente rifare il pezzo iniziale diverse volte.

Nel quartier generale di Call of Duty: WWII sono nascosti 3 palloni da football americano. Ottenerli vi ricompenserà con il completamento della sfida “Perlustratore” e un biglietto da visita.

Call of Duty: WWII - Guida alla sfida Perlustratore

Andiamo per ordine, iniziando con la locazione più facile da raggiungere.


Prima palla da Football

Dal vostro ingresso nel quartier generale, procedete di alcuni passi verso sinistra per trovare un grosso cannone con una colonnina spezzata.

Call of Duty: WWII - Guida alla sfida Perlustratore

Saltate prima sul detrito a terra alla base della costruzione su cui è poggiato il cannone, poi sulla colonna, quindi dalla colonna alla base in cemento del cannone. Avvicinatevi ai piedi del cannone per raccogliere la prima palla.

Call of Duty: WWII - Guida alla sfida Perlustratore


Seconda palla da football

Questa è indubbiamente la palla più tediosa da raccattare, ed è qui che nella vostra mente passeranno gli istinti omicidi verso chi nel team di sviluppo ha deciso di posizionare quella palla proprio lì. Da dove vi trovate, dando le spalle al cannone, prendete la strada che vi conduce al Cinema. Una volta dentro, giratevi subito a sinistra per notare, sul fondo dell’area, un pezzo di muro rotto.

Call of Duty: WWII - Guida alla sfida Perlustratore

Saltate sul primo pezzo di muro, cercando di rimanere sulla destra guardandolo, saltate verso sinistra tra un piccolo appiglio e la tenda. Provate a saltare più volte finché finalmente non riuscirete a salire su quei pochi pixel sporgenti e quindi percorrere un pezzo di muro.

Call of Duty: WWII - Guida alla sfida Perlustratore

Camminate verso la colonnina rotta posta tra il muro su cui siete e i resti del muro più avanti. Fate attenzione poiché il personaggio si incastra leggermente sul bordo del muretto da cui dovete saltare, e quindi rischiate di cadere e dover rifare il fastidioso salto iniziale. Consiglio di andare leggermente avanti col controller finché le punte dei piedi del vostro personaggio non sborderanno dal muro. A quel punto potete leggermente indietreggiare o saltare da lì, stando attenti a non fare un salto troppo lungo.

Call of Duty: WWII - Guida alla sfida Perlustratore

Dopo essere atterrati sulla colonna, il salto sul muretto è relativamente facile, quindi percorretelo fino in fondo.
Questo è il secondo salto problematico: lo vedete quel tubo che esce dal muro sulla sinistra? Dovete saltare proprio lì.

Call of Duty: WWII - Guida alla sfida Perlustratore

State attenti a non cadere come pere mature dall’albero, prendete spiccate il volo verso il tubo e abbracciate il muro, e, se non siete caduti, saltate a destra su quel che resta della cornice della porta per poi saltare sul tetto dell’edificio.

Ora non vi resta che proseguire sulla sinistra facendo il giro dell’edificio fino a trovare delle macerie.

Call of Duty: WWII - Guida alla sfida Perlustratore


Terza palla da Football

Possiamo dire che, per quanto non sia facile atterrare su un uncino di pochi pixel di superficie, questo jumping puzzle sia più semplice di quello di prima.

Uscite dal teatro e recatevi verso l’area aperta opposta a quella dello spawn per raggiungere la torre di vedetta in legno.

Saltate prima sull’incrocio dei due pali più in basso, poi su quello orizzontale sottile più in alto e posizionatevi all’estremità destra guardando la struttura, per poi saltare sull’uncino sporgente da uno dei sostegni.

Call of Duty: WWII - Guida alla sfida Perlustratore

Dal gancio aggirate il sostegno di legno per portarvi sull’altro lato della torretta e saltare sul piccolo piolo che sporge poco più avanti a voi, quindi saltate sul bastone orizzontale poco più avanti.
Fate poi un salto sul gancio poco più avanti, poi sull’incrocio dei sostegni e infine, stando attenti a non sbattere la testa, sul pavimento che sporge dalla torre.

Call of Duty: WWII - Guida alla sfida Perlustratore

Scavalcate il parapetto della struttura e prendete la palla che si trova dentro lo spiazzo per i soldati.

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