L’ospite della nostra intervista e’ un giocatore molto particolare che è stato a contatto con uno degli ambienti più competitivi di League of Legends e che è riuscito comunque a scalare i ranghi in Cina!
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La sua scelta primaria ricade su uno dei campioni più letali, ispirato alla pellicola Predator: Rengar, il cacciatore orgoglioso.
Rango massimo raggiunto nella scorsa stagione?
DIAMANTE III sul server Europe West e DIAMANTE I sul server cinese Ionia.
Qual’è il tuo main e in quale posizione?
Rengar nella top lane.
In quale situazione non si dovrebbe mai scegliere Rengar?
Contro campioni che possono mitigare il danno della sua Q. Si tratta in fondo di un autoattacco potenziato quindi qualunque cosa fornisca uno scudo o riduca l’attacco fisico è efficace contro Rengar. In generale è un campione che parte svantaggiato in molte situazioni nel meta attuale.
In quale situazione si dovrebbe scegliere Rengar?
Contro campioni squishy e con poca mobility, o contro Ap deboli all’inizio come Rumble, Lissandra o Vladimir. Rengar trova la sua preda ideale in tutto cio’ che non disponga di seri CC che ti impediscano di fare trade con la Q.
Chi è la tua nemesi?
In linea, Irelia e’ piuttosto problematica da gestire. Un altra brutta gatta da pelare per la sua capacita’ di tornare facilmente in game anche se in netto svantaggio è Riven.
Quali rune e maestrie sono necessarie per essere pronti ad ogni evenienza?
La mia pagina di maestrie e rune è unica.
Per le rune: 9 x Marchi Attacco Fisico, 9 x Sigilli Armatura, 9 x Glifi Resistenza Magica, 2 x Quintessenze di Riduzione della Ricarica, 1 x Quintessenze Attacco Fisico.
Con quali oggetti e incantesimi è meglio iniziare?
Praticamente sempre di Lama di Doran, in alcuni casi compro l’Armatura di Stoffa contro avversari che iniziano con la Fiala di Cristallo, ad esempio Irelia, per avere più sustain e pozioni di salute: ciò mi permette di fare piu’ trade.
Come incantesimi scelgo sempre Flash e Ustione. Il Flash è obbligatorio mentre Ustione è per me indispensabile perché aumenta enormemente la capacità di Rengar di burstare sin dai primi livelli in fase di linea e eventualmente cambiare le sorti di una situazione in cui sono contro due avversari. Come ultima nota, countera l’incantesimo Guarigione degli ADC e di alcuni APC.
Alcuni usano il Teletrasporto, ma considerando che la mia fase di linea dura poco piu’ di 10 minuti, sono sempre in roaming o in cerca di ganks, quindi il Teletrasporto diventa per me un surplus che non dà ciò che vorrei o non si abbina alla mia strategia.
Qual’è il tuo build?
Sicuramente core: Idra Famelica, Sussurro Fatale, Lama di Youmuu, Mannaia Oscura. Costruisco prima una Tiamat e la concludo in un Idra Famelica solo dopo Sussurro Fatale e Lama di Youmuu: sono molto categorico nel rispettare quest’ordine.
Per gli stivali scelgo gli Stivali della Mobilità per esser onnipresente sulla mappa, di solito dopo il Sussuro Fatale. Come oggetto finale è soggettivo, di solito faccio la Forza della Trinità, ma si potrebbe fare un Omen di Randuin se hanno molto AD o Velo della Banshee contro ingente AP e combo di CC.
Qual’è la combo che è indispensabile conoscere con Rengar?
Sicuramente bisogna saper gestire la ultimate. Con 5 stacks della passiva, salto e premo Q, l’attiva della Tiamat e la E in contemporanea. Mentre sono in volo la sequenza è Q, W, Q.
Qual’è il tuo ruolo in uno scontro di gruppo?
Diciamo che Rengar non è un vero champion da teamfight, nel senso che può esser facilmente counterato dai vari gapclosers e da altre strategie per proteggere i carries come l’incantesimo Sfinimento o abilità da disengage come quelle di Janna.
Qualora Rengar si trovasse obbligato a partecipare a uno scontro di gruppo, l’ideale sarebbe fare flanking, ovvero saltare alle spalle del team nemico per prendere alla sprovvista gli obiettivi da oneshottare, specialmente l’ADC o l’APC. Suggerirei comunque di evitare i teamfights e prendere uccisioni individuali in giro per la mappa. Rengar se molto in avanti rispetto al team avversario può anche gestire tre avversari contemporaneamente.
Qual’è il tuo ruolo al di fuori dello scontro di gruppo?
La parola chiave è roaming. Il punto forte di Rengar sta nell’approfittare degli errori più comuni delle Classificate
(specialmente in Elo basso), ad esempio il fatto che i giocatori non comprino Lumi, che molto spesso facciano errori dettati dall’avidità, towerdives discutibili e soprattutto un modo di posizionarsi errato. Rengar approfitta di tutto questo con una passiva e una ultimate assolutamente uniche, il che lo rende un campione estremamente versatile e devastante se usato nel modo appropriato. Rengar deve trarre vantaggio da ogni errore avversario per fare uccisioni singole o multiple, ciò rende più semplice l’early game per prendere obiettivi come torri e draghi, oltre a riempire il proprio inventario quanto prima.
Cosa consigli a chi vuole migliorare con Rengar?
Per chi volesse imparare Rengar in toplane, consiglio di giocarlo in draft per circa 100 partite. In questo modo non solo si è abituati a un contesto più verosimile alle Classificate in termini di coordinamente generale, dei bans e delle selezioni, ma aiuta specialmente per la gestione dei vari matchups che si possono presentare. Sapere come gestire la fase di linea è ciò che meglio contraddistingue un buon Rengar da un cattivo Rengar.
Inoltre, aiuta immensamente imparare la manipolazione della linea, ad esempio come pusharla, resettarla, freezarla. Rispetto a quest’ultimo aspetto consiglio di fare custom games da soli, dopo magari aver visto qualche video su Youtube o eventualmente Streams in cui venga spiegato come fare.
Per chi volesse diventare un fan di Rengoland
Il suo canale di streaming su Twitch.tv è http://www.twitch.tv/rengoland ma presto sarà più attivo sul server cinese e più presente sul canale http://star.tga.plu.cn/101595 mentre la sua pagina Facebook https://www.facebook.com/pages/Rengoland/374893212688530?fref=ts. E’ raro trovare giocatori occidentali che possano raggiungere una posizione elevata nell’arduo mondo del multiplayer asiatico per cui non lasciatevi scappare l’occasione di ricevere lezioni e coaching da una persona tanto brava quanto disponibile.
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