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Pokèmon Mystery Dungeon: I Portali sull’Infinito: Guida Completa I

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In questa guida seguiremo passo-passo le avventure dei nostri pokèmon attraverso i dungeon misteriosi.

L’inizio

Ci troveremo di fronte ad una luce misteriosa che ci chiederà di salvare niente meno che il mondo dei pokèmon!

Dopo aver visto un Munna inseguito da un feroce Hydreigon ci verrà chiesto di scegliere il nostro aspetto a scelta tra una serie di pokèmon: Pikachu, Tepig, Snivy, Oshawott e Axew. Tenete conto che, similmente alla serie originale, ogni pokèmon avrà il suo tipo (erba, fuoco, acqua, ecc.), le sue mosse e la sua abilità speciale.

In questa guida terremo conto che la scelta sia caduta su uno Snivy ma voi sentitevi liberi di scegliere il pokèmon che preferite, visto che avrete comunque modo di compensarne le debolezze reclutando nuovi membri per il vostro team.
Una volta “reincarnati” nel pokèmon scelto, precipiteremo nel vuoto e, dopo un attimo di smarrimento, ci verrà chiesto di effettuare una seconda scelta, ovvero il pokèmon che sarà il nostro primo compagno di viaggio! I pokèmon a disposizione sono gli stessi di prima (meno quello che avremo scelto come “avatar“) e, per questa guida, avremo come compagno Pikachu.

Una buona scelta in ogni caso sarebbe scegliere un pokèmon complementare al nostro: se ad esempio abbiamo scelto Snivy come pokèmon iniziale non sarebbe male puntare su Oshawott in quanto capace di abbattere facilmente pokèmon di tipo fuoco che potrebbero metterci in difficoltà.
Qualsiasi sia la scelta effettuata il nostro compagno ci darà il benvenuto nel mondo dei pokèmon e, dopo aver ascoltato la nostra storia, ci svelerà di voler andare all’avventura e ci chiederà di accompagnarlo nel suo viaggio.


Monte Saliscendi

Nemici presenti nel dungeon: Gothita, Minccino

A quanto pare un ponte crollato ci impedisce di procedere nel cammino. Questo ci obbligherà ad addentrarci in una grotta piena di pericoli.
Il gioco ci metterà a conoscenza dei comandi base per il movimento e potremo iniziare ad esplorare il nostro primo dungeon.

Qui incontreremo dei pokèmon selvatici contro i quali dovremo lottare. Fondamentalmente si tratta di scontri a turni, dove ogni mossa (che sia un attacco o uno spostamento in una casella adiacente) corrisponde a un turno. I veterani della serie originale non avranno difficoltà a destreggiarsi tra le varie mosse, per tutti gli altri è meglio imparare che queste si dividono sostanzialmente in due categorie: mosse che infliggo un danno diretto all’avversario e mosse che ne diminuiscono (o aumentano, sul nostro pokèmon) le statistiche. Entrambe le categorie hanno la loro importanza ovviamente, poichè ad esempio se di norma sarà meglio insistere con mosse da danno diretto per terminare velocemente lo scontro, contro alcuni pokèmon particolarmente resistenti potrebbe essere meglio prima indebolirli abbassandone la difesa o diminuiendone l’attacco per evitare di subire danni troppo pesanti.

Ricordate che potrete colpire i pokèmon nemici solo se si troveranno nella casella immediatamente adiacente alla vostra. Alcune mosse in realtà possono essere usate a svariate caselle di distanza ma questo vi verrà spiegato meglio dal gioco stesso più avanti.
A volte potreste leggere a schermo che un pokèmon avrà raccolto un determinato oggetto; se riuscirete a sconfiggere quel pokèmon potrete impadronirvi dell’oggetto che avrà raccolto!
Ultimo, ma non ultimo, nel malaugurato caso vi doveste trovare senza PP per le mosse e non avrete un oggetto in grado di ripristinarli potrete eseguire un attacco, se pur debole, premendo il tasto .
Un consiglio da seguire è quello di esplorare per bene tutti i dungeon e sconfiggere tutti i pokèmon che troverete al loro interno, anche se magari avrete già scoperto la scalinata per accedere al piano successivo: così facendo aumenterete il livello del vostro team e otterrete nuovi oggetti e Pokèmonete che torneranno sempre molto utili.

Proseguite nel dungeon sconfiggendo i vari pokèmon sino a raggiungere una scalinata: posizionatevi sopra ad essa e selezionate “Si“” per salire.
Vi troverete così fuori dal dungeon. Avvicinatevi adesso al grosso tronco li vicino e premete nuovamente vicino ad esso, in modo da farlo cadere per permettervi di raggiungere lo spiazzo poco distante.
Entrate nella grotta, superate un nuovo dungeon e scendete le scale, così da trovarvi dall’altro lato del ponte! Procedete poco avanti e selezionate “” quando richiesto: avrete completato il vostro primo dungeon.


Il Pokèparadiso

Un Quagsire ci attenderà in uno scenario brullo, simile a un deserto. Il nostro compagno Pikachu inizierà a parlare con lui e, dopo aver sborsato un po’ di Pokèsoldi, comprerà un terreno!
Ci spiegherà che quello sarà il luogo in cui ha intenzione di realizzare il suo sogno: costruire un Pokèparadiso per tutti i Pokèmon.

Passiamo la notte al freddo fino al ritorno di Quagsire che ci spiegherà dove trovare un carpentiere per iniziare a costruire una casa.
La nostra prossima meta è dunque Villaristoro.


Villaristoro

Seguiamo Quagsire e giungiamo finalmente nel villaggio, abitato da varie specie di Pokèmon, e ci spiegherà quali sono i vari servizi a nostra disposizione come il Salvatesori, un baule dove potremo depositare strumenti e Pokèsoldi e il Negozio gestito da un Kecleon dove potremo acquistare vari strumenti.

Il discorso verrà interrotto da un siparietto tra un Roggenrola e un Ducklett che ci farà capire lo stato d’animo degli abitanti della cittadina, resi nervosi per colpa dei dungeon misteriosi che continuano a comparire un po’ ovunque.
Quagsire si offrirà di andare a chiamare il carpentiere per noi, dandoci la possibilità di esplorare il villaggio.

Al momento siamo senza soldi, quindi proseguiamo. Quagsire ci indicherà due Timburr, apprendisti del carpentiere, i quali ci chiederanno di seguirli nella Locanda dove alloggia il loro capo.
Gurdurr, il masto carpentiere, è un tipo irascibile ma accetterà di costruire la nostra nuova casa in cambio di un favore: andare nella Grotta di Pietra e portargli cinque pietre azzurre.

Gurdurr il mastro carpentiere, sembra un po' scorbutico...

Gurdurr il mastro carpentiere, sembra un po’ scorbutico…

 
Quagsire ci indicherà la strada per raggiungere la grotta rivelandoci che si tratta di un dungeon misterioso. Pikachu ci spiegherà che nei dungeon misteriosi avvengono fatti… misteriosi. Ad esempio cambiamenti nella conformazione del terreno o la comparsa passaggi sotterranei che conducono in altri luoghi.
All’incrocio proseguiamo verso Nord e selezioniamo “Grotte di Pietra” quando richiesto.


Grotte di Pietra

Nemici presenti nel dungeon: Gothita, Klink, Joltik, Woobat, Drilbur

Il gioco ci spiegherà l’importanza di sfruttare le mosse a distanza dei nostri Pokèmon, quindi apriamo il menù con il tasto e osserviamo le mosse a nostra disposizione. Snivy, nel nostro caso, al momento ha solo mosse che possono colpire i nemici “di fronte” a lui, cioè nella casella subito adiacente alla sua, mentre Pikachu ha a disposizione la mossa Bruciapelo che colpisce fino a 2 caselle di fronte a lui e la mossa Ruggito che colpisce i nemici in tutta la sala nella quale si trova.

Esplorando la zona troveremo una Mattomagica Verde che farà tornare ai valori di base le nostre statistiche, nel caso esse siano diminuite in seguito all’uso di qualche mossa speciale come Ruggito o Colpocoda.

Scendiamo di qualche piano e proseguiamo quindi fino a raggiungere il fondo della caverna dove troveremo finalmente le pietre azzurre. Pikachu ne raccoglierà cinque come richiesto e il dungeon sarà completato.


Villaristoro

Giunti in città uno strano personaggio ci verrà incontro urtandoci, solo per poi fuggire in tutta fretta senza darci la possibilità di scambiare due chiacchiere.
Entrati nella taverna, Gurdurr ci chiederà le pietre e manterrà la sua parola offrendosi di costruire la nostra nuova casa. Ma a quel punto Pikachu si renderà conto di non avere più le pietre con sè! A quanto pare dovremo tornare di nuovo alle grotte e recuperare altre cinque pietre…

Dirigiamoci quindi verso l’uscita del villaggio dove troveremo il pokèmon che ci è venuto addosso al nostro arrivo. Intuiamo che le pietre devono esserci cadute quando quel pokèmon ci ha urtato, così decidiamo di seguirlo per fargli qualche domanda.
Spunteranno all’improvviso i due Timburr che ci informeranno che Scraggy, il pokèmon che stiamo seguendo, si è diretto alla Cresta Calura e che ci ha rubato le pietre.
Torniamo quindi all’incrocio, andiamo a nord e selezioniamo la nostra nuova meta…


Cresta Calura

Nemici presenti nel dungeon: Sewaddle, Audino, Wooper

Qui dovremo interagire con alcuni grossi pulsanti in modo da attivare delle pedane che ci consentiranno di salire ai piani superiori.
Superata una sezione interna, troverete un’altro piano con i pulsanti e giungeremo in un nuovo piano del dungeon, superato il quale ci imbatteremo in un Salvatesori. Il gioco ci suggerirà di salvare ogni qualvolta ne troveremo uno, quindi facciamolo! Nel caso dovessimo essere a corto di oggetti curativi esploriamo con cura il dungeon in modo da aumentare al contempo anche il livello dei nostri pokèmon.

Usciti nuovamente all’aria aperta troveremo finalmente Scraggy ma sentiremo arrivare qualcuno e decideremo di nasconderci dietro a un grosso masso. Gurdurr farà la sua comparsa e scopriremo che i due sono in combutta e che ci stanno solo sfruttando per prendere le pietre azzurre senza sforzo. Usciremo poi allo scoperto infuriati coi due, dando inizio alla prima boss battle del gioco.

Boss (lvl consigliato: 10): Scraggy e Gurdurr

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Posizionatevi in modo da non essere colpiti da entrambi gli avversari allo stesso momento. Gurdurr colpirà duramente mentre Scraggy tenterà di indebolirci con le sue mosse. Concentriamoci comunque sul primo (non dovrebbe essere necessario usare più di un’oggetto curativo) fino a sconfiggerlo per poi passare a Scraggy che si rivelerà molto meno resistente del compagno. La lotta non dovrebbe comunque essere troppo impegnativa.

Concluso lo scontro Scraggy fuggirà via mentre Gurdurr sembrerà pronto a tornare alla carica ma i due Timburr giungeranno in nostro soccorso finendo però per essere tramortiti.

Ripresi i sensi i due ci racconteranno che Gurdurr una volta era gentile e amava lavorare ma a causa di un incidente alla schiena iniziò a perdere la sua abilità da carpentiere, senza però mai arrendersi.
Questo fino a quando un pokèmon non criticò la qualità della casa che Gurdurr aveva costruito per lui, iniziando a distruggerla di sua volontà solo per incolpare i tre del pessimo lavoro fatto ed evitare di dover pagare. Così Gurdurr cadde in depressione e smise di lavorare, iniziando ad imbrogliare gli altri pokèmon come ha fatto con noi.
Pikachu però vuole che sia proprio Gurdurr a costruire la nostra casa ed è deciso a parlarci per convincerlo.

Il nostro team sarà ora ampliato a quattro pokèmon, Snivy, Pikachu e i due Timburr di livello 12, i quali però ci abbandoneranno presto.
Saliamo di un piano, salviamo al Salvatesori e proseguiamo attraversando l’ultima parte del dungeon fino a raggiungere Gurdurr all’esterno…

Boss (lvl consigliato 11): Gurdurr

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Lo scontro sarà relativamente più semplice del precedente, vista la presenza di un solo avversario. Gurdrurr si limiterà a colpire i due membri del vostro team quindi disponetevi in modo da permettere a entrambi di attaccare (e di essere colpiti entrambi: così avrete più possibilità di distribuire i danni evitando di usare oggetti di cura).

Se ne avrete la possibilità provate ad infliggere a Gurdurr qualche status negativo (con mosse che abbassano attacco o difesa ad esempio) in modo da rendere più facile la lotta.

Terminato il combattimento tenteremo, aiutati anche dai due Timburr, di convincere Gurdurr a costruire la nostra nuova casa. Non ci vorrà molto a convincerlo…


Pokèparadiso

Grazie ai tre carpentieri e all’aiuto di Quagsire avremo finalmente una nuova casa!
Al mattino seguente Pikachu ci renderà partecipi della sua intenzione di riempire il Pokèparadiso di altre strutture, e di come sia necessario trovare altri due compagni per formare un team.
Usciti di casa troveremo Quagsire ad attenderci e ci presenterà la Bacheca Richieste, tramite la quale potremo accettare missioni da altri pokèmon che, una volta portate a termine, ci frutteranno Pokèsoldi e oggetti di vario tipo. Ci regalerà inoltre un Salvatesori e ci dirà di aver aperto un’attività tutta sua anche se al momento non avrà molti articoli a disposizione.

Usare la Bacheca Richieste è semplice: non dovremo far altro che selezionare una delle varie missioni disponibili e poi parlare con l’Azumarill li accanto, il quale ci permetterà di accedere al dungeon dove si svolgerà la missione.
Pikachu sceglierà la prima missione al posto nostro: salvare un Dunsparce disperso in un dungeon.
Attraversiamo quindi il varco…


Monte Toc Toc

Difficoltà:
Obiettivo: Soccorrere Dunsparce
Restrizioni: Nessuna
Ricompensa: 1x Semefuoco, 1x Chiave Rossa, 100 Pokèmonete

Nemici presenti nel dungeon: Bagon, Sewaddle, Petilil, Tympole

Giunti ai piedi del monte avremo una panoramica del percorso da seguire.
Vedremo delle scale di corda rotte e ci verrà detto che da li non potremo salire, quindi dovremo avventurarci all’interno delle varie grotte. Iniziamo da quella di sinistra (Ovest).

All’interno dei dungeon potremmo trovare un Kecleon che ci venderà qualche oggetto, se serve quindi facciamo un po’ di compere.
Proseguiamo fino all’uscita e, una volta all’esterno, colpiamo con i tronchi posizionati su un ponticello. Ora usiamo la scala di corda rotta per scendere a valle ed entriamo nella grotta a destra (Est).
Ripetiamo anche qui lo stesso procedimento (dungeon -> esterno -> tronchi) e noteremo che la corrente avrà creato un nuovo passaggio formato dai tronchi che abbiamo fatto cadere nel fiume!

Prima di poterci andare un pokèmon ci raggiungerà: si tratterà di un Emolga, committente della missione che stiamo svolgendo, anch’esso alla ricerca di Dunsparce.
Scendiamo dalla seconda scaletta, superiamo il nuovo “ponte” di tronchi ed entriamo nella grotta a Nord.
Superato anche questo dungeon, Snivy e Pikachu giungeranno in una nuova grotta con qualcosa di luccicante su una parete poco distante: si tratta di alcuni bellissimi cristalli e Pikachu proporrà di raccoglierne qualcuno per abbellire la nuova casa.

Superato anche questo piano saremo finalmente in cima al Monte Toc Toc e troveremo Dunsparce; anche Emolga ci raggiungerà per ricongiungersi al suo amico.
Avremo così completato la nostra prima missione!


Pokèparadiso

Tornati al Pokèparadiso scopriremo che Dunsparce, per quanto fifone, ha il nostro stesso sogno: diventare un avventuriero ed aiutare gli altri pokèmon infondendogli coraggio e speranza. Inoltre scopriremo che è salito in cima al monte per recuperare un cristallo… proprio come quello che abbiamo raccolto poco fa!

Pikachu regalerà il cristallo a Dunsparce che ammetterà di volerlo per regalarlo ad una belissima Virizion, ammirata da tutti i pokèmon di Villaristoro, in modo da diventarne amico.
Virizion ci racconterà di essere un’avventuriera e di voler trovare gli Arcobaleni della Speranza, chiamati così perchè infondevano speranza a tutti coloro che si fermavano ad ammirarli ma da un po’ di tempo nessuno riesce più a vederli.

 I bellissimi Arcobaleni della Speranza che Virizion sta cercando

I bellissimi Arcobaleni della Speranza che Virizion sta cercando

 
Purtroppo Virizion non sembra voler accettare il regalo di Dunsparce in quanto, secondo lei, non è abbastanza forte come pokèmon e, quindi, inutile come compagno di avventure.

Dunsparce fugge via in lacrime e, mentre tutti i pokèmon nella taverna si fanno grasse risate, due loschi figuri sembrano intenzionati a seguire il povero pokèmon.
A quanto pare Virizion non ha voluto fare amicizia con nessun pokèmon di Villaristoro e, dopo le risate, tutti si mettono a piangere perchè si ricordano di essere stati respinti a loro volta dalla bella Virizion.

Pikachu ci consiglierà di andare a cercare Dunsparce per consolarlo, quindi mettiamoci in marcia e andiamo a recuperarlo.

 

Questa guida è stata scritta esclusivamente per GameSoul, è quindi vietata la riproduzione di tale guida o parti di essa senza il consenso dell’autore. ©2013 by GameSoul.it. All Rights Reserved. Creative Commons: Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.5 Italia
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